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Messina, altro fine settimana senz’acqua. E da metà marzo i cantieri “strada per strada”

Sedici milioni del Pnrr per sostituire 150 km di rete terziaria. Da domani il terzo intervento di Amam per migliorare le condizioni dell’acquedotto Fiumefreddo

Interruzione idrica parte III. La saga prosegue da domani per tutto il fine settimana. I lavori di ripristino della migliore efficienza dell’acquedotto Fiumefreddo questa volta fa tappa per lo più in città, ma le modalità dell’intervento e soprattutto le dinamiche di ricaduta sui messinesi sono quelle che abbiamo imparato nei precedenti interventi di novembre e gennaio.

Gli interventi in città

I prossimi interventi, sempre condizioni meteo permettendo, sono previsti per il 15 marzo e e il 5 aprile. Ma i lavori che ha in pancia Amam non si esauriscono con quelli programmati per l’acquedotto Fiumefreddo.
Quelli, per certi versi, ancora più importanti sono previsti in più punti della città per la messa a punto della rete terziaria. Un’opera di complessivo rifacimento di tubature che spesso si guastano e per le quali gli interventi sono stati, finora, solo tampone.
Il progetto è stato finanziato con il piano nazionale di ripresa e resilienza e oggi è alla verifica tecnica di una società esterna milanese. Il 28 febbraio è fissata la firma del contratto e a metà di marzo sarà avviata la cantierizzazione.
Si tratta di un appalto complessivo da 16 milioni, ribasso compreso, con il quale saranno sostituiti oltre 150 km di tubazione. Proprio quella dalla quale si genera la gran parte delle perdite idriche cittadine, calcolate nel 53% di quanto realmente erogato. La zona in cui verrà fatto questo intervento è vasta. Va, in poche parole, dal rione Taormina all’Annunziata, compresa la Circonvallazione. Due i lotti: a dividerli la via Cannizzaro. Ma ad occuparsene sarà la stessa azienda, la Sicil Tecno Plus di Belpasso.
I lavori saranno effettuati zona per zona e isolato per isolato, quindi con disagi che, dicono dall’Amam, dovrebbero essere ridotti. Dovranno completarsi entro il marzo del 2026 e con altri finanziamenti potrebbe essere coperto il resto della città. La sostituzione dei 150 km di rete dovrebbe portare in due anni alla riduzione delle perdite al 40%, vicino alla media nazionale del 38%. La città recupererebbe 2,4 milioni di metri cubi di acqua. In rete, ogni anno, vengono immessi 33 mln di metri cubi ma Amam ne fattura solo 15 mln.

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