«La priorità sia l'opera». Lo dice il sindaco, lo pensa tutta la città che non ne può più di aspettare che sulla propria testa sia terminata un’opera che doveva già essere pronta da almeno da quattro anni.
E invece il tiramolla dei tempi, delle scadenze e, recentemente, anche dei pagamenti ha reso uno stillicidio un cantiere diventato l’incubo degli automobilisti che viaggiano il quel quadrante. Perché viaggiare su una sola corsia dal 14 agosto del 2012 appare un prezzo sufficientemente congruo rispetto al ripristino della sicurezza di un viadotto, ancor che costruito sull’abitato.
E visto che l’ultimo “scontro” è stato sul saldo di alcune spettanze che potrebbero condizionare la fine dei lavori, Basile chiarisce la posizione dell’amministrazione: «Si mettano da parte le diatribe di ordine economico che possono essere anche essere risolte in una seconda fase. Abbiamo avuto un incontro quindici giorni fa con i vertici del Consorzio e ho avuto la sensazione che il direttore generale Fazio avesse le idee chiare e che sia particolarmente risoluto sulle soluzioni da adottare per arrivare ad una celere conclusione delle opere. La città ha bisogno al più presto di riavere questo collegamento».
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