Monforte San Giorgio, è dissesto finanziario. A decretarlo nella tarda serata di giovedì il Consiglio comunale del centro tirrenico chiamato ad un adempimento conseguente alla delibera numero 5 del 2024 della Sezione di Controllo della Corte dei Conti, che ha di fatto bocciato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Una scelta obbligata per un disavanzo da colmare pari, per il 2019, a 2 milioni e 810.467 euro, oltre alle risultanze peggiorative degli anni a seguire, i bilanci non approvati dal 2021, le anticipazioni di cassa, i tributi non incassati. Il dissesto è stato approvato con i sei voti a favore della maggioranza e l'astensione dei tre componenti della minoranza consiliare (assente la consigliera Da Silva). A fare in aula per primo una disamina della situazione dell'ente, come cronaca di una tempesta annunciata, è stato il sindaco Antonio Pinizzotto. Lo stesso ha ricordato la scelta di accedere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale adottata nel settembre 2020 e che ha comportato, con l'accesso al fondo di rotazione, «l’innalzamento al massimo delle aliquote dei tributi locali e delle tariffe, senza offrire una valida prospettiva di superamento delle criticità». Criticità iniziali quali debiti nascenti dai vecchi espropri e debiti fuori bilancio, rispetto ai quali si è registrata l'impossibilità di porre rimedio con gli strumenti ordinari. Infine il dissesto ritenuto inevitabile. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina