Pioggia di cartelle esattoriali su molti cittadini di Capo d’Orlando e dei comuni dell’hinterland per il pagamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani degli anni 2007 e 2008. L’Ato Me 1 in liquidazione si è fatta sentire dopo ben 18 anni e saranno guai veramente grossi per le casse comunali se l’ex Società d’ambito territoriale dovesse trovare ostacoli per il recupero del credito. Sì, perché come ricorda il presidente del Collegio di liquidazione, l’avvocato Francesco Librizzi, in una nota inviata ai sindaci soci dell’Ex Ato, «in questi anni, non è intervenuta nessuna modifica normativa in merito al ripiano dei debiti degli Ato, debiti che, pertanto, se non saldati dalla stessa società d’ambito, dovranno essere coperti dagli Enti soci in virtù del principio di sussidiarietà sancito dalle norme regionali». E così potrebbe accadere che a pagare siano nuovamente quei cittadini che hanno già pagato e che dovranno concorrere a saldare il debito del proprio Comune.
Quanto sia il totale del credito vantato dall’Ex Ato, rimasta in vita sino al 2013, non è stato reso noto ma si tratterebbe di una bella sommetta se si pensa che per le utenze non domestiche mancherebbero all’appello il 63% delle attività mentre per quelle domestiche il 32%. C’è da pensare quindi che si tratti di milioni, anche se alcuni comuni dei 33 facenti parte della ex società Ato sarebbero in attivo.
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