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Messina, la tabaccheria è “fuorilegge”: commerciante inizia la sciopero della fame

L’unica rivendita di Santo Stefano Briga ha chiuso i battenti

Da un paio di settimane l’unica rivendita di tabacchi di Santo Stefano Briga ha chiuso i battenti. Il gestore, Antonino Aloisio, piccolo commerciante di 52 anni, è stato costretto ad abbassare la saracinesca in quanto il locale che ha in affitto è stato dichiarato inagibile dal Comune. Da quando è stato costretto a chiudere si reca spesso davanti alla rivendita di tabacchi, vede la saracinesca abbassata, in funzione c’è solo un distributore automatico. Il signor Aloisio però non si arrende, spera di poter trovare al più presto una soluzione per tornare a lavorare.
Le sue speranze sono ora riposte in incontro che avrà con il sindaco Federico Basile oggi pomeriggio, spera che si trovi una soluzione tecnica per mettere fine alla sua odissea. In questi giorni la disperazione è tale da fargli dire che se la situazione non si dovesse sbloccare da lunedì comincerà lo sciopero della fame rimanendo giorno e notte davanti al Municipio.

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