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L’imprenditore messinese delle carni: “Illeciti tributari dagli anni Novanta”

I dettagli del decreto di sequestro del Tribunale-Misure di prevenzione

“Congelato” il patrimonio di Giuseppe Salvatore Zagami, l’imprenditore 58enne residente a Santa Teresa di Riva e molto conosciuto nell’hinterland ionico, il provvedimento emanato dal Tribunale di Messina-Sezione misure di prevenzione (presidente Domenico Armaleo, giudici Simona Monforte e Valerio Brecciaroli) ne spiega la ratio.
«Dalla fine degli anni Novanta in poi – si legge – Zagami si è reso protagonista di plurime condotte integranti gli estremi di illeciti tributari», riferite a «operazioni contabili e negoziali fraudolente» nelle società a lui riconducibili. Sotto la lente, quindi «i reati di appropriazione indebita, truffa, bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere», funzionali «a drenare ricchezze dalle casse societarie» per il successivo acquisto di beni mobili e immobili o versamento nei forzieri di «altre società di comodo». A ciò si aggiungono condanne, alcune irrevocabili. Gli si contestano, in primis, «molteplici e gravissime violazioni di ordine fiscale, con enorme sproporzione tra gli elementi positivi dichiarati e quelli accertati». Ragion per cui, «ha dato prova delle sue capacità di gestire imprese al solo fine di evadere le imposte, così movimentando ingenti capitali da distrarre in suo favore con danno per la casse erariali».

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