Messina

Giovedì 28 Novembre 2024

Metromare a Messina, da sogno a realtà? Da Torre Faro e Tremestieri in 80 minuti con tre fermate intermedie

Adesso è poco più che una suggestione, ma può diventare una clamorosa novità per gli spostamenti, sempre difficili, sull’asse nord sud. La metropolitana del mare non è più una leggenda, appunto, metropolitana ma prende forma almeno sulla carta. L’azienda messinese Dinamica ha curato e concluso il piano di fattibilità tecnico economica del collegamento fra vari punti della costa jonica da dove passerebbe un servizio di trasporto navale che dovrà essere individuato. Dopo un anno di studi e verifiche, ieri la presentazione in VI commissione ( presidente Busà) del lavoro che ha messo a sistema quella che era un’idea contenuto nel piano urbano del traffico del 2006, quello ancora vigente per qualche mese perché il prossimo è alla firma dell’assessorato regionale competente. Rispetto al quell’idea molte cose sono cambiate. In primis il numero di fermate che il servizio farebbe. Da otto scenderebbero cinque e sarebbero Torre Faro, Guardia, Molo Rizzo, Santa Cecilia e Tremestieri. « La riduzione – ha spiegato l’ingegnere Daniele Ferlazzo della Dinamica – nasce dalla verifica del contesto delle varie location e dalla considerazione sui tempi di percorrenza che sarebbero fuori mercato». Nello studio è stata stimata in 80 minuti la corsa fra i due capolinea comprese tutte le fermate intermedie. Ma un collegamento diretto fra Torre Faro e Tremestieri durerebbe solo 25/30 minuti e quando tutto il traffico per il continente si sposterà nel nuovo porto a sud, questa potrebbe essere una buona opzione per raggiungere l’approdo che sostituirà rada S.Francesco. «Altre stazioni possono essere aggiunte – ha specificato Ferlazzo –, per esempio quella di Gazzi, se il contesto fosse reso compatibile». A percorrere la tratta lungo costa potrebbero essere imbarcazioni da circa 200 posti per garantire la sostenibilità economica, oppure mezzi più piccoli con minor impatto sui costi del personale. Ma soprattutto potrebbe diventare un ottima escursione per turisti o croceristi che vogliono scoprire la città e magari i luoghi del mito di Scilla e Cariddi e... del Ponte. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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