L’allievo ha davvero superato il maestro. Tutti ricorderanno nel riuscitissimo film di Roberto Benigni Johnny Stecchino, la scena dello zio che imbottigliato in auto, enumerava le tre piaghe della Sicilia e in cima alle disgrazie metteva il “Traffico a Palermo”. Messina ha battuto il capoluogo isolano nell’ultima classifica di TomTom Traffic Index, un rapporto che dettaglia la situazione del traffico nel 2023 in quasi 400 città di 57 Paesi del mondo. La città dello Stretto risulta la quarta città con la più alta congestione d’Italia. E la 24esima del mondo. Rispetto al 2022 ha perso una posizione nel ranking tricolore ( era quinta) e una cinquantina (era 77^) in quello globale. Nel Belpaese fanno peggio solo Milano, Roma e Torino, dopo Messina, invece Firenze, Palermo, Catania e Reggio Calabria.
La città dello Stretto ha un livello di congestione del 34% che vuol dire che il tempo extra di viaggio che un conducente dovrà perdere rispetto a una situazione non congestionata è di oltre un terzo. I dati sul traffico di TomTom sono alimentati da 600 milioni di dispositivi connessi, che registrano ai fini statici gli spostamenti delle auto e le loro attese nel traffico. Nelle ore di punta a Messina si impiegano 24 minuti e 30 secondi per percorrere 10 km ( per avere un raffronto a Milano ne servono quasi 29, ma a Bari 13).
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