Incontrerà oggi le due prefette di Reggio e di Messina, Clara Vaccaro e Cosima Di Stani. La prima visita istituzionale è fissata per mezzogiorno, sulla sponda calabra. Poi, nel primo pomeriggio, sarà a Palazzo del Governo. Un’altra giornata in riva allo Stretto, per Pietro Ciucci, amministratore delegato della società incaricata di portare avanti l’iter di progettazione e di costruzione del collegamento stabile tra la Sicilia e il resto d’Europa. Visite istituzionali che assumono una particolare rilevanza nel momento in cui si sta per completare l’aggiornamento del progetto definitivo, che prelude alla fase esecutiva, quella che ha come scadenza il 31 luglio 2024.
Le Prefetture di Reggio e Messina, così come ovviamente le Amministrazioni delle due Città metropolitane e dei Comuni dell’Area dello Stretto, avranno un ruolo determinante nei prossimi mesi, su tanti versanti, oltre a quello specifico del controllo della sicurezza e della garanzia dell’ordine pubblico. Saranno stipulati accordi e protocolli d’intesa a tutti i livelli, per assicurare trasparenza e legalità. E poi c’è il grande capitolo riguardante la formazione della manodopera, dei professionisti e dei tecnici specializzati, con l’individuazione di una sede messinese per ospitare la Scuola internazionale, proposta dall’Ordine degli ingegneri.
Ciucci torna a Messina con lo stesso spirito delle precedenti occasioni: far passare il messaggio che il Ponte «non è e non sarà mai un’opera contro i territori, ma un’opera del territorio e per il territorio». Al di là dei giochi di parole, l’aspetto che più conta è proprio quello di far sì che questa grande infrastruttura possa essere volano di un eccezionale rilancio socio-economico di due delle regioni, e di un’area come quella dello Stretto, tra le più depresse d’Europa. Il “Ponte dello Stretto”, dovrà essere chiamato così, più che “sullo” Stretto.
Ponte sullo Stretto, Ciucci torna a Messina e Reggio e incontra le prefette
Si entra nella fase più incandescente dell’iter riguardante l’aggiornamento del progetto per il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria
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