Messina

Martedì 15 Ottobre 2024

Liceo del Made in Italy: ecco gli istituti che hanno chiesto l'attivazione della scuola "tricolore" a Messina

La missione del "nuovo" liceo voluto dal Governo Meloni sarà fornire una preparazione completa, abbracciando sia le discipline umanistiche che le materie Stem "con l'obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l'imprenditorialità che hanno da sempre posizionato il nostro Paese al vertice della scena globale", ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il liceo del made in Italy promuoverà dunque l'acquisizione da parte degli studenti degli strumenti necessari per la ricerca e per l'analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale e economico dei settori produttivi del made in Italy. Il nuovo percorso liceale consentirà agli studenti, tra l'altro, di sviluppare competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy e consentirà agli studenti di "proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico: questo mix virtuoso si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore, che si propone di avvicinare l'istruzione al mondo dell'imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola", ha aggiunto Valditara. Le scuole che potranno attivare il nuovo liceo sono solamente le istituzioni statali e paritarie che nell'ambito della programmazione regionale dell'offerta formativa già erogano il percorso del Liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale, e che hanno presentato domanda entro il 15 gennaio 2024. In provincia sono tre gli istituti che hanno chiesto l’attivazione del liceo “tricolore” introdotto di recente dall’attuale governo. Sono lo “Sciascia” di S Agata Militello, il Vittorio Emanuele III di Patti e fra le parificate il S. Ignazio di Messina. In questo caso la decretazione arriverà in una seconda fase e sempre condizionata dalle iscrizioni degli studenti. Anche in provincia è nato un movimento contrario all’avvio di questo nuovo liceo e che sul medio periodo potrà porterà alla soppressione del Liceo economico sociale che stava prendendo piede. In città fra le scuole contrarie al nuovo indirizzo ci sono l’Ainis e il Bisazza che hanno sottoscritto un documento in cui si ribadisce il NO al Liceo del Made in Italy. Riunite nel Comitato "Salviamo il Les", nato lo scorso mese di giugno, e che registra già migliaia di adesioni in tutta Italia, ha pubblica sui canali social un appello a docenti, dirigenti e genitori, e si rivolge inoltre al ministro Urso affinchè non venga cancellata un'esperienza pluridecennale che tanti consensi ha raccolto e va raccogliendo.  

leggi l'articolo completo