I presìdi sanitari di prossimità, soprattutto nei piccoli comuni, possono fare la differenza nel salvare una vita umana. Lo testimonia la storia che arriva da Castelmola, dove la presenza in paese della Guardia medica si è rivelata fondamentale per concludere con successo un intervento di soccorso. Nel cuore della notte è giunta alla centrale operativa del “118” una telefonata con la quale veniva richiesto l’invio dell’ambulanza per una donna in procinto di partorire e la segnalazione è stata inoltrata alla più vicina postazione del mezzo di soccorso, situata al confine con Giardini Naxos.
Una vicina di casa della famiglia, rendendosi conto che bisognava fare in fretta, è corsa nel frattempo a chiamare il medico di turno al presidio di Continuità assistenziale presente nel borgo, che in pochi minuti si è precipitato nell’abitazione della coppia raggiungendo la partoriente. E così tra le mura domestiche, come avveniva un tempo con l’intervento dell’ostetrica, è avvenuto il parto naturale e la mamma ha dato alla luce una bimba, tra la gioia dei familiari e del medico che, seppur non sia un ginecologo, ha assistito la gestante senza alcuna esitazione, consentendole di evitare di ritardare ulteriormente la nascita. Pochi minuti dopo è arrivata l’ambulanza del “118”.
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