L’invio è stato effettuato la settimana scorsa, dal presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi. «Così come richiesto dal consigliere comunale Ugo Zante, durante la seduta di Consiglio del 20 dicembre 2023 – si legge nella nota inviata in Procura – si trasmettono, per conoscenza e per eventuali iniziative o provvedimenti, copia dei seguenti documenti». E i documenti sono: l’interrogazione presentata a metà dicembre dallo stesso Zante, consigliere di Ora Sicilia; la risposta dell’Atm; il resoconto sommario della seduta di Consiglio del 20 dicembre. Al centro c’è il concorso di Atm, il cui avviso era stato pubblicato a luglio: una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per «l’eventuale assunzione di 10 risorse con contratto di apprendistato professionalizzante, a tempo pieno e indeterminato». A metà novembre è stata approvata la graduatoria dalla commissione che si era insediata a ottobre e aveva effettuato i colloqui la settimana prima ed è proprio la graduatoria finale ad essere ritenuta anomala da Zante. Su quindici partecipanti originari, infatti, in dieci non si erano nemmeno presentati al colloquio, tre sono risultati idonei, due, invece, non idonei. E se i primi due classificati avevano totalizzato, rispettivamente, 98 e 72 punti su 100, il terzo aveva ottenuto zero per quanto riguarda i titoli (nessuna laurea magistrale, nessuna esperienza lavorativa né abilitazione alla professione), ma ben 31 al colloquio, grazie a due voci, le cosiddette “soft skill” e “hard skill”, e cioè competenze e attitudini valutate, appunto, al momento del colloquio. Proprio grazie al solo colloquio, dunque, il terzo classificato è risultato idoneo, a discapito dei successivi due candidati, ritenuti non idonei, nonostante avessero ottenuto un punteggio totale di 50: 30 per i titoli, 20 per il colloquio (parametro per i quale serviva almeno 30 per essere ammessi). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina