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Alle Eolie è di nuovo vietato partorire. Assenti anche chirurgo e cardiologo

«Immagina se in una giornata di queste, una eoliana avesse dovuto partorire, cosa sarebbe successo? I collegamenti marittimi sono bloccati e col vento anche lo spostamento in elicottero diventa problematico. È possibile che avvenga questo nel 2024?».
L’amara considerazione è di Antonio Natoli, un anziano liparese, quando gli chiediamo la reazione degli isolani all’ennesima beffa che rende il locale ospedale sempre più una scatola vuota.
A parte il ginecologo, che da qualche giorno non c’è più, la struttura sanitaria è priva da alcune settimane anche del cardiologo e del chirurgo. «Una situazione – prosegue Natoli – alla quale siamo abituati purtroppo. Quante proteste in questi anni, ma nessuna soluzione. Solo qualche toppa che, lei mi insegna, quasi sempre è peggio del buco». Da queste poche battute si comprende tutto lo scoramento di una comunità che vorrebbe avere delle risposte quantomeno minime alla difficile vita 365 giorni all’anno sull’isola. E avere la possibilità di ricevere la giusta assistenza sanitaria. Ma così non è.

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