Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Messina, un 2024 di rilancio per la cantieristica

Il 2024 potrebbe essere un anno cruciale per la cantieristica navale messinese, anzi lo sarà quasi certamente. Nuove commesse sono all’orizzonte e dovrebbero coinvolgere i principali cantieri navali della Zona falcata, da Intermarine (ex Rodriquez) a Palumbo, comprendendo anche l’Arsenale militare. Investimenti da decine di milioni di euro. La situazione generale, in Italia, è sostanzialmente positiva. Come sottolinea una delle riviste specializzate, “Shipping Italia”, l’orderbook di nuove navi destinate a società armatoriali e shipping line italiane si è arricchito nel corso del 2023 di alcune unità commissionate in particolare da Grimaldi Group e da Manisa Bulk, entrambe realtà aziendali partenopee. Ed è di Napoli anche la società Palumbo che ha in progetto l’ampliamento di alcune attività all’interno del cantiere messinese, oltre che a Malta. Nel report di fine anno, è stato citato anche il caso della Caronte&Tourist che ha ricevuto nelle scorse settimane dal cantiere turco “Sefine” la prima nave ro-pax, ribattezzata Nerea, cui farà seguito anche una seconda unità gemella. E come è noto, il Gruppo C&T ha commissionato anche la costruzione di un secondo traghetto bidirezionale, gemello della nave “Elio” in servizio tra le sponde dello Stretto. Intermarine, la società che rilevò i Cantieri Rodriquez, un tempo gloria e vanto della città di Messina, e che fa parte dell’Immsi, la holding della famiglia Colaninno, ha sottoscritto con la Snav un contratto per la fornitura di un traghetto veloce con capacità fino a 750 passeggeri e 34 nodi di velocità. E questi lavori potrebbero coinvolgere anche il cantiere messinese, oltre a quello di Sarzana, che è il polo “forte” di Intermarine e sul quale la società ha investito somme ingenti anche per l’ampliamento del bacino portuale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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