Ha preso il via, con un avviso di pre – informazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, l’iter con il quale il Ministero della Difesa intende riaggiudicare il servizio di trasporto di acqua potabile, a mezzo di navi cisterna, verso le isole minori della Sicilia.
La pubblicazione del vero e proprio bando di gara è prevista per il 1° aprile 2024 e lo stanziamento sarà di 14,6 milioni di euro, Iva esclusa. Su questa aggiudicazione, rischia di avere un serio impatto (se confermata) la decisione di Marnavi, che ha garantito il servizio finora in in Rti con Vetor, di non effettuarlo nel futuro. Decisione che la compagnia avrebbe comunicato al Ministero della Difesa e che sarebbe maturata a seguito della indagine che l’ha vista coinvolta, nella quale si ipotizzava la presenza di accordi corruttivi e di frodi nello svolgimento dello stesso servizio di trasporto di acqua potabile verso le Egadi e che, proprio nei giorni scorsi, si è chiusa con una sentenza di non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” verso i 14 imputati, nonché verso le stesse società coinvolte, ovvero appunto Marnavi, Vetor e la loro joint venture Vemar. L’ultimo affidamento, a favore della compagnia partenopea, del servizio di rifornimento idrico per le isole minori siciliane, a mezzo navi cisterna, risale alla fine del 2022, quando il Ministero della Difesa avviò una procedura negoziata per garantire tale approvvigionamento.
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