Messina

Domenica 13 Ottobre 2024

Messina, la revoca delle ferie ai vigili urbani scatena i sindacati. CSA, Silpol e Cisl Fp sul piede di guerra

Un rimedio postumo, quello della revoca delle ferie al personale della polizia municipale fino al 7 gennaio,  che scatena le reazioni dei sindacati. Il Csa, con una nota firmata dai segretari Gaetano Giordano, Pietro Fotia e Grazia Rinaldi, evidenzia che «le ferie erano già state concesse con formale provvedimento, e non si ravvisano eventi eccezionali, essendo già da molto tempo programmato il periodo natalizio». Il Csa ricorda anche che «sia il contratto nazionale, sia le norme che regolano la materia, richiedono che un provvedimento “eccezionale”, vada motivato, e ciò non si evince; in ultimo, si evidenzia che l’amministrazione, dovrà farsi carico delle somme che i soggetti hanno anticipato o dovranno comunque pagare per viaggi o altro che hanno prenotato-organizzato in forza della concessione delle ferie». Un bel pasticcio, insomma, con il Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale) che pone l’accento sulla solita caccia alle streghe scatenatasi nei confronti della polizia municipale: «La stragrande maggioranza del personale – ricorda il segretario Pippo Gemellaro – è quella del bando di concorso del 1989 ed ancora attuale struttura portante, che non si è alimentata con l’elisir di lunga vita, ma è invecchiata, non facendo il cruciverba sotto l’ombrellone, ma svolgendo un’attività assai logorante che lascia esiti, certificati anche dalla medicina ufficiale. Probabilmente il vespaio di idee, favorevoli e contrarie, sviluppatosi a seguito della recente rivoluzione viabilistica attuata dall’Amministrazione su parcheggi, cordoli, cantieri e foreste, è scaturito dalla coincidenza dei lavori con uno dei periodi topici di tilt viabilistici, come il Natale. Tutto ciò ha scatenato i tuttologi dei tempi dei social, che hanno trovato con facilità qualcuno su cui scaricare responsabilità». “Una disposizione fortemente sperequativa ed infondata” è così che la Cisl Fp in una nota inviata al sindaco e al comandante della polizia municipale bolla la disposizione di servizio con la quale vengono sospese ferie e riposi per il personale di polizia municipale da oggi sino al 7 di gennaio. “ Si tratta – spiegano Giovanna Bicchieri, segretario generale della Cisl Fp, Santi Prestipino, responsabile del Dipartimento Polizia Municipale Cisl Fp, e Alfredo Mobilia, segretario aziendale Cisl Fp – di un provvedimento ingiustificato in quanto le esigenze di servizio cui si fa riferimento, risultano essere state ampiamente contemplate nel documento di pianificazione delle ferie, varato ai sensi dell’articolo 38 commi 10 e 14 del contratto comparto funzioni locali, che stabiliscono “che l’Ente pianifica le Ferie dei dipendenti al fine di garantire la fruizione delle stesse nei termini previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti”, e ancora “che in caso di indifferibili esigenze di servizio che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell’anno di maturazione, le ferie dovranno essere fruite entro il primo semestre dell’anno successivo”. Il provvedimento inoltre – aggiungono Bicchieri, Prestipino e Mobilia - comporta un’evidente discriminazione tra i lavoratori che hanno goduto del meritato ristoro psicofisico del congedo ordinario, rispetto a coloro che adesso non potranno beneficiarne a loro volta. L’ulteriore proroga del godimento delle ferie fino al 31/12/2024, dopo quella attuata per le ferie 2022 posticipate sino al 31.12.2023, in totale difformità contrattuale e di legge, infatti, fa bene immaginare che il personale di Polizia Municipale coinvolto nel provvedimento abbia cumulato un numero elevato di ferie non godute, con possibili gravi ricadute psicofisiche da stress lavoro correlato. Se l’Amministrazione avesse reputato necessario limitare le assenze del personale superando le percentuali previste dal contratto, avrebbe dovuto farlo correttamente per tempo, mediante una nuova programmazione del Piano Ferie, precedente all’inizio del periodo Natalizio e di fine anno, consentendone una equa ripartizione. Invece nulla di tutto questo. Ecco perché - concludono Bicchieri, Prestipino e Mobilia – abbiamo invitato l’amministrazione comunale a revocare con effetto immediato il provvedimento di sospensione del Congedo Ordinario, e semmai a rivederne la programmazione, assicurando il godimento di tale inalienabile diritto nelle more di definire la criticità di natura organizzativa e gestionale, che purtroppo annualmente si ripresenta con grave compromissione del benessere lavorativo di tutti gli attori coinvolti e degli stessi cittadini”.

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