Messina, file interminabili per gli abbonamenti ATM. Molti costretti a desistere: "Ci sembra una presa in giro"
La campagna abbonamenti a 20 euro lanciata da Atm si è trasformata in un vero e proprio boomerang nei confronti della Municipalizzata i cui vertici sono ora accusati da centinaia di utenti di mancanza di capacità di organizzazione e poco rispetto verso chi, ad Atm, ha dato fiducia. L'arcaica modalità di consegna degli abbonamenti nell'era digitale attuale (bisogna presentarsi agli unici 2 punti di consegna personalmente e pagare sul posto) è letteralmente implosa non riuscendo a soddisfare le richieste e costringendo le persone ad inutili ore ed ore di fila in piedi, nella speranza che Giove pluvio sia clemente. E alcuni che stamani hanno dovuto affrontare la lunga attesa, hanno anche riferito che non gli è stato consentito di usufruire dei servizi igienici Già fin dalle 14,30 in molti hanno dovuto fare marcia indietro perché le centinaia di persone in attesa avevano già acquisito i numerini di prenotazione (anche qui è stato fatto un salto di decenni indietro) e nessuno poteva garantire la consegna di ulteriori pass ("se volete aspettate ma non vi garantiamo nulla"), Del resto gli unici punti di consegna sono in via La Farina (palazzo Atm) e a Villa Dante con poco personale che, ed è prevedibile, deve dedicare ad ogni utente tra 5 e 10 minuti necessari per il pagamento, l'identificazione e la consegna del tesserino magnetico. Pioggia di critiche, dunque, su chi non ha per nulla saputo organizzare la consegna dei pass trasformando così una lodevole iniziativa in un ulteriore occasione di critica motivata per delle ingiustificabili leggerezze commesse. Alla fine bastava solo comunicare le coordinate bancarie per pagare l'abbonamento e organizzare nei vari punti vendita Atm la consegna del tesserino. "Volevo dare fiducia all'Atm e ai mezzi pubblici – esordisce un utente in fila per il quarto giorno consecutivo – ma anche oggi andrò via. Per quel che mi riguarda anche questa è una vera e propria piazzata che si traduce solo in una pubblicità per guadagnare consensi. All'atto pratico è una presa in giro".