Palazzo Zanca accelera sul fronte della gestione dei rifiuti secondo i criteri dell’efficacia e dell’efficienza. La società partecipata Messinaservizi Bene Comune, in qualità di stazione appaltante, ha sistemato sulla rampa di lancio l’intervento denominato “Attività di conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di valorizzazione delle frazioni secche ubicato in contrada Pace”, della durata di 12 mesi, rinnovabili per ulteriori 12. Pubblicata una procedura aperta in modalità telematica, con criterio di aggiudicazione che premierà il prezzo più basso e importo a base di gara di 649.466,86 euro. La data di scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 22 gennaio prossimo.
Tra i documenti di gara figura il cosiddetto “Fascicolo manutenzioni”, in bas al quale l’appaltatore deve impegnarsi a seguire le seguenti disposizioni: eseguire la manutenzione ordinaria secondo la frequenza descritta nei manuali e nel capitolato; ricercare guasti e la loro risoluzione, con stesura di apposite relazioni; riportare l’impianto o qualsiasi sua componente in stato di avaria allo stato di buon funzionamento precedente l’insorgere dell’avaria stessa; sostituire materiali di consumo, olio, liquido raffreddamento e interventi elettrici; provvedere a ingrassaggio, lubrificazione e pulizia delle parti meccaniche che, per indicazione del costruttore, hanno necessità di periodico intervento e/o in rispetto del “Fascicolo di manutenzione; mantenere in perfetto stato di efficienza gli strumenti necessari per il corretto funzionamento della struttura (regolazione, allarme e controllo del processo e delle apparecchiature elettromeccaniche e quant’altro), la loro taratura, nonché la verifica periodica, finanche la sostituzione; assicurare la manutenzione ordinaria del sistema di automazione comprensivo dei quadri di comando e controllo, rete dati, pannello di visualizzazione, cablaggi e ogni altra componente necessaria al corretto esercizio dell’impianto.
Tutte le attività eseguite devono essere registrate su documentazione dell’appaltatore e/o su documentazione predisposta dalla Messinaservizi, nonché essere descritte in un rapporto di attività giornaliero. Le attività da effettuare sono suddivise tra quelle con cadenza quotidiana, settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale, annuale. E nell’impianto in questione dovrebbero essere impiegate, a partire dal prossimo mese di gennaio, dieci nuove unità di personale.
L’impianto di Pace si estende su un’area di circa 7mila metri quadri, in uso sempre alla società partecipata: dall’ex inceneritore ormai dismesso al capannone industriale ex Ato 3. Proprio nel sito dell’ex inceneritore si svolge l’attività di messa in riserva e nella parte coperta (ex magazzino-officina) avviene la fase di selezione manuale e pressatura della carta e del cartone. All’interno del capannone lavorazioni, invece, si trova l’impianto di selezione e pressatura dei rifiuti, composto da due linee separate per le operazioni di recupero dei rifiuti organici (plastica, carta e cartone) e recupero dei rifiuti metallici (lattine in alluminio, materiali ferrosi e non ferrosi). Un capannone di una superficie utile complessiva di circa 2.700 metri quadri.
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