Cenone di Natale “work in progress” ma con gli occhi puntati al carrello della spesa. C'è aria di frenesia da ultima ora per imbandire la tavola. Si compra quanto basta e senza grandi eccessi. È la linea comune seguita dalle famiglie messinesi, che in questo fine settimana natalizio, corrono da un negozio all'altro per comprare dove è più conveniente. Il carovita non consente spese superflue. Si è cauti anche sui piccoli pensieri da donare a parenti e amici. La signora Angela, dopo aver chiesto alla cassiera di un supermercato il prezzo di un liquore, lo rimette nello scaffale. «Trentanove euro e novanta? Troppo caro. È un regalo ma ci rinuncio». In salumeria si fa la fila ma per comprare lo stretto indispensabile. «Mi servono dei formaggi per preparare un antipasto – dice Barbara –, siamo in cinque per il cenone, prenderò quanto basta approfittando delle offerte». L'impennata dei prezzi su generi alimentari e bevande, infatti, non ha risparmiato Messina. La rilevazione territoriale di novembre (meno di un mese fa) sui costi di beni e servizi, pur registrando un piccolo decremento generale (oscillante tra -0,3 e -0,2 per cento) purtroppo evidenzia, rispetto allo stesso periodo del 2022, una crescita notevole sui prodotti alimentari e bevande (+6,1 per cento). Un incremento significativo che sta avendo ripercussioni nella spesa natalizia dei messinesi. Aumento dei prezzi (+3,8 per cento) anche su abbigliamento e calzature tra gli articoli preferiti da mettere sotto l'albero. Una tendenza al rialzo che ha scoraggiato quanti avevano pensato di anticipare la corsa ai regali. Rispetto all'anno precedente la spesa è lievitata tanto (+5,6 per cento) anche sui servizi di ristorazione e strutture ricettive. Si guarda con attenzione ai mobili, articoli e servizi per la casa cresciuti del 3,5 per cento. Aumenta ma moderatamente la spesa su cultura e spettacoli (+1 per cento), servizi sanitari e farmaci (+0 7 per cento) e istruzione (+0,9 per cento). In calo i costi sulla casa ed i servizi ( energia elettrica, acqua, elettricità, gas, combustibili e comunicazioni). I dati della rilevazione centralizzata sono stati resi noti nel corso della riunione della commissione comunale per il controllo dei prezzi che è stata presieduta dall'assessore ai Servizi per cittadino, Massimiliano Minutoli. Nella riduzione dei prezzi sui servizi quali energia elettrica e gas, un ruolo strategico è esercitato dal libero mercato. In calo la spesa sui pacchetti vacanza ma solo se si sceglie l'Italia. Meno caro il trasporto marittimo e aereo per chi vola all'estero e in low cost. Restano cari i voli nazionali. In salita la spesa per treni e libri mentre si riduce quella dei giornali quotidiani (locali e nazionali) e periodici.