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Il ferimento e la rapina a Castroreale, il 51enne rimesso in libertà

Annullata senza rinvio l’ordinanza di custodia cautelare in relazione al grave episodio

Tribunale di Messina

Tutto da rifare per il gravissimo episodio avvenuto nelle notte tra il 18 e 19 novembre scorso in una abitazione di Corso Umberto di Castroreale dove secondo l’originaria ipotesi di reato si sarebbe consumata una sanguinosa rapina a mano armata che sarebbe servita come copertura per compiere una spedizione punitiva contro una giovane donna e il suo nuovo compagno, ferito gravemente ad una mano. Compagno che l'aveva protetta salvandola dai maltrattamenti che lei aveva sopportato durante una precedente convivenza.
A scardinare le certezze di investigatori e inquirenti è stata ieri l’ordinanza del Tribunale del riesame, presieduto dal giudice Massimiliano Micali e composto dai colleghi Maria Vermiglio e Lia Silipigni che, su ricorso del difensore, avvocato Sebastiano Campanella, ha annullato, senza rinvio, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata emessa lo scorso 7 dicembre dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Barcellona. Un’ordinanza che aveva consentito di arrestare e rinchiudere in carcere l'ex convivente della giovane, un uomo di 51 anni, di nazionalità tunisina, il quale sarebbe stato riconosciuto nelle fasi della rapina dalla stessa donna la quale aveva assistito, spaventata e impotente, al ferimento del suo nuovo compagno.

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