Messina

Sabato 12 Ottobre 2024

Studenti in agitazione a Messina, occupati i licei Seguenza e Maurolico

 
 

Doppia occupazione ai liceo Seguenza e Maurolico. Ieri la protesta del liceo scientifico, dove gli studenti si sono riuniti in piazza Unione Europea per esprimere il loro netto rifiuto verso la divisione tra gli indirizzi scientifico, linguistico e artistico. La preoccupazione principale dei dirigenti scolastici riguardava soprattutto la sicurezza degli studenti, considerando il rischio che estranei potessero entrare durante l'occupazione della scuola. Vale la pena precisare che l'occupazione riguarda la sede centrale in via Sant'Agostino e non la succursale delle "Ancelle riparatrici". Già ieri, la dirigenza della scuola aveva inviato comunicazioni ai genitori per informarli della volontà degli studenti di occupare gli spazi scolastici. Occupato anche in tarda mattinata il classico Maurolico. Il comunicato degli studenti del MaurolicoCi siamo mobilitati per protestare contro la violenza di genere e le modalità della direttiva ministeriale del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara riguardo l’educazione sentimentale. Il 22 novembre, in Senato, i ministri Valditara, Roccella e Sangiuliano hanno delineato le modalità con cui vogliono combattere la violenza di genere: introdurre nelle scuole superiori un’ora a settimana di “educazione alle relazioni”, per un totale di 12 sessioni da svolgersi nell’arco di tre mesi. Noi studenti, sebbene siamo d’accordo nell’inserimento dell’educazione sentimentale nelle scuole, sentiamo la necessità di protestare contro il modus operandi di queste direttive, perché sosteniamo che il tema non sia stato trattato con la giusta attenzione che merita. E’ insufficiente la modalità scelta dai ministri per combattere il fenomeno della violenza di genere, perché le direttive ministeriali, essendo tali e non leggi, non costituiscono obbligo né per le scuole né per gli studentiSebbene noi studenti del Maurolico, grazie al costante impegno della nostra dirigente, siamo stati spesso sensibilizzati sul tema attraverso incontri e visione di contenuti multimediali in merito, e ancora, sebbene ci siamo espressi in più occasioni attraverso rappresentazioni teatrali, flashmob in piazza e cortometraggi, ci rendiamo conto della grandezza del problema che è la violenza di genere in Italia, e pretendiamo dalle istituzioni provvedimenti definibili tali“. A firmare la nota hanno sono i rappresentanti degli studenti Luigi Autru Ryolo, Giorgio Berlinghieri e Greta Grasso

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