È Patti, con 4.685 euro pro capite, il comune della provincia di Messina con la maggiore spesa per il gioco d’azzardo online. A seguire ci sono Sant’Agata Militello con 3.531,98 euro e Lipari con 3.603,44 euro. Messina si ferma a 3.182,10 euro. Il dato emerge dal report nazionale redatto dalla Cgil e da Federconsumatori che descrive numeri, dipendenza e illegalità, i pericoli per i giovani. Il “libro nero dell’azzardo” è stato presentato anche a Messina nel corso di un incontro nella sede della Cgil. Dalla relazione emerge che il fenomeno è in crescita in tutta Italia, ma soprattutto nel meridione. La Sicilia è la seconda regione dove si spende di più. Secondo l’analisi di Federconsumatori e Cgil l’azzardo online è uno dei più importanti canali di riciclaggio di capitali sporchi. «Tutte le regioni del meridione sono ai primi posti nel gioco d’azzardo on line, la Campania è al primo posto e la Sicilia al secondo» osserva Alfio La Rosa, presidente regionale Federconsumatori. «La Sicilia – prosegue – ha una spesa procapite di 1.806 euro. Le tre province dove si registra la maggiore spesa pro capite per il gioco sono Messina, Palermo e Siracusa. Secondo noi dietro c’è un interesse della mafia nel senso che il gioco legale serve per pulire il denaro sporco. Servirebbero più controlli sulle società e norme più stringenti».