La tragedia generata da una caduta accidentale che si è consumata ieri, poco prima di mezzogiorno, in una anonima palazzina di via Benedetto Croce, al civico 18 di Barcellona, non avrebbe avuto testimoni diretti, anche se è stato semplice per i genitori di Ambra Seferi, la ragazza di 24 anni, di origine albanese che era giunta a Barcellona poco meno di due anni fa, intuire cosa avesse fatto la figlia pur di rientrare a casa per rassicurare il figlio di appena 18 mesi e una bambina di poco più di 2 anni che una vicina di casa, anch'essa di origine albanese, le aveva affidato per poter ritirare il certificato di cittadinanza italiana. Doveva essere un giorno di festa perché la stessa vicina è diventata cittadina italiana. Invece il ritorno in quella casa ha fatto scoprire la tragica morte della giovane mamma che non aveva aperto la porta di quell'appartamento nel quale erano rimasti solo i due bambini, il figlio di Ambra e la figlia della vicina. Ambra, così come poi è stato accertato, non aveva con se le chiavi di casa rimaste nell'appartamento in quanto avrebbe inavvertitamente rinchiuso la porta della casa condivisa con i suoi genitori. A questo punto sarebbe salita in terrazzo - e senza ponderare il reale rischio di pericolo – ha oltrepassato il parapetto dello stesso per tentare di introdursi all'interno del balcone situato al terzo piano. Balcone sottostante allo stesso terrazzo che era stato lasciato aperto. Calandosi dal terrazzo per poi introdursi nel balcone della cucina che sporge nell'angusto cortile interno situato nel retro dell'edificio e che funge da lucernario per quella porzione di fabbricato, è caduta nel vuoto per schiantarsi al suolo in fondo al cortile. Inutili si sono rivelati i tentativi di massaggio cardiaco praticato al personale di un'ambulanza del 118 che si è diretto al Pronto soccorso dell'ospedale di Milazzo. La ragazza, infatti, è giunta cadavere. I genitori e famiglie di connazionali sono accorsi al Pronto soccorso dell'ospedale di Milazzo nella speranza che la ragazza potesse essere salvata. Speranza svanita, tanto che l'attesa si è trasformata poi in una sorta di veglia funebre. Tutti conoscevano Ambra, ragazza riservata che si occupava del suo bambino di appena 18 mesi. La ragazza è giunta a Barcellona poco meno di due anni fa quando già era in dolce attesa del suo bambino, si è separata dal marito rimasto in Albania. Saputa della separazione è stata accolta da padre e madre che da più di un decennio abitano a Barcellona con i quali avrebbe pianificato il suo futuro assieme al figlio. Il bimbo di appena 18 mesi del quale si occupava in maniera esclusiva Ambra Seferi è infatti nato in Sicilia. Entrambi i genitori sono conosciuti e apprezzati anche dai vicini di casa per la loro laboriosità e nell'ora in cui si è consumata la tragedia erano impegnati nelle rispettive attività lavorative. Adesso quella stessa famiglia che da mesi si era riunificata in quella casa di Barcellona si è chiusa nel dolore per l'improvvisa morte della figlia. Accanto a loro ed al bambino, la comunità locale di albanesi radicata da anni in città. Ma anche i vicini che hanno sempre apprezzato quella famiglia in cui si ritrovavano tanti bambini che animavano la stessa via nel cuore di Barcellona. Trattandosi di una caduta accidentale i carabinieri della Compagnia sono impegnati per ricostruire la dinamica non essendo emerse responsabilità di terzi.