Messina

Sabato 12 Ottobre 2024

"Aria sotto il mare". Presentata a Milazzo la storia "senza barriere" di Gianluca Pellegrino

Il mare come porta d'accesso ad un mondo senza barriere, in cui la disabilità è soltanto un ricordo. È questo il filo conduttore di "Aria sotto il mare", libro del palermitano Gianluca Pellegrino scritto grazie al contributo dell'autore Ilarione Loi, assistente di Gianluca, e con la prefazione di Patrizia Maiorca, figlia dell'indimenticato apneista siracusano. Gianluca Pellegrino, affetto da tetraparesi spastica, ha trovato nelle immersioni e in generale nel suo amore innato per il mare la chiave per interpretare al meglio un'esistenza inchiodata ad una sedia a rotelle. “Il mare ti dà l'assenza di gravità - dice Gianluca - una forma di leggerezza. È un modo per uscire dalla carrozzina e dall'ambiente terrestre. Libertà nei movimenti, il mare dà pace e serenità". Il libro è stato presentato questa mattina a palazzo D’Amico su iniziativa dell’associazione Teseo con il patrocinio del comune di Milazzo e dell’Amp. Dopo i saluti del sindaco Pippo Midili, del presidente dell’Area marina, Giovanni Mangano, del responsabile di Blu Nauta, Mauro Alioto, è stato il presidente di “Teseo”, Attilio Andriolo a presentare Pellegrino che ha sottolineato come Gianluca rappresenti “una poderosa ispirazione per chi teme i propri limiti, e facendosi abbattere da essi rischia di rinunciare alla meraviglia che una vita piena offre”. Quindi un contributo anche da Carmen Trovato, referente provinciale dell’associazione ContiamoCi e poi, dopo un messaggio video di Roberta Macrì, la testimonianza di Pellegrino che ha raccontato, supportato dal video, le fasi della sua impresa e degli amici, che lo hanno aiutato a realizzarla. “Un libro – ha detto – che vuole rappresentare come, grazie a persone splendide, si possono superare tutte le avversità. E per questo accanto al racconto di come sia riuscito, col supporto del mio istruttore, ad entrare in acqua e scivolare senza peso nello splendore del mondo sommerso, ho voluto riferire anche delle mille storie di amicizia, di affetto, di solidarietà, nonché di impegno civile”.

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