Messina

Venerdì 11 Ottobre 2024

Messina, i tre fronti per Basile: bilanci, equilibri d’aula e cantieri in città

Basterà l’atmosfera natalizia a mettere al loro posto tutti i tasselli del mosaico a cui lavora il sindaco Federico Basile? Mentre il leader, Cateno De Luca, tesse la tela di alleanze e strategie più a lunga gittata, il suo delfino ed erede alla fascia tricolore si ritrova con tre fronti aperti, in questo fine anno politico a Palazzo Zanca. Il primo è il più immediato: il bilancio. Anzi, i bilanci. Il Previsionale è pronto, mentre il Consuntivo approderà in consiglio comunale martedì e c’è da registrare, su questo punto, l’altolà dell’Aula alla richiesta del sindaco di rinunciare al termine di venti giorni per l’esame del documento. Hanno aderito solo i consiglieri che sostengono l’Amministrazione più, abbastanza a sorpresa, quelli di Fratelli d’Italia. Serviva, però, l’unanimità, quindi il Consuntivo si discuterà una volta trascorsi i canonici venti giorni dalla trasmissione agli atti del Consiglio, poco più di 24 ore prima dell’ultima seduta dell’anno della Cosfel, la Commissione ministeriale che, in base ai documenti consegnati dai Comuni (e il Consuntivo è il più importante tra questi), autorizza o meno le nuove assunzioni. Al di là dei tecnicismi, questo passaggio è l’ulteriore conferma di quanto l’assenza di una vera maggioranza numerica e di peso possa rappresentare un problema per l’Amministrazione, soprattutto se l’Amministrazione continua ad agire come se, invece, la maggioranza ci fosse. Gli equilibri d’aula, dunque, sono il secondo fronte aperto per il sindaco Basile, costretto, giocoforza, a ricostruire un dialogo con il consiglio comunale che, sostanzialmente, si è interrotto. Un dialogo che passa anche da un maggior coinvolgimento dei consiglieri comunali di riferimento, tra i quali non mancano i mal di pancia, più o meno palesi. Il più irrequieto è Pippo Trischitta, che ultimamente ha attaccato i vertici di Atm in più di un’occasione. Nelle scorse settimane era stato manifestata in modo piuttosto esplicita di un confronto interno alla coalizione che sostiene l’Amministrazione, alla luce del voto sulle vicepresidenze del Consiglio che aveva suggellato la caduta dei numeri in Aula. Confronto che, però, non c’è ancora stato. Il terzo fronte non è interno al Palazzo, ma esterno. Il sindaco, nel suo messaggio augurale in occasione dell’accensione degli alberi, il giorno dell’Immacolata, ha chiesto «collaborazione» ai cittadini. Non sono sordi, Basile e i suoi assessori, rispetto al rumore di fondo che accompagna i tanti cantieri aperti in città, a partire dalle divisive piste ciclabili, passando per l’isola pedonale, senza contare i lavori alla condotta che, una volta al mese, lasciano i rubinetti dei messinesi a secco. Tanta roba, tutta assieme. È questo il tema. L’Amministrazione ribadisce che sono sacrifici necessari, in vista di benefici a medio-lungo termine di cui godranno tutti. Nel frattempo c’è il consenso da gestire, mentre qualche avversario si rafforza: la Lega continua a crescere in città. L’ex alleato che diventa primo nemico. In politica accade anche questo.

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