Assicurati alla giustizia, dopo settimane di serrate indagini, due messinesi ritenuti gli autori di un furto aggravato, consumato lo scorso 21 agosto in un appartamento di Rometta Marea. Destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere Emanuele La Boccetta, 55 anni, e Antonio Munafò, 29 anni. Il provvedimento è stato firmato dalla gip Simona Finocchiaro, al culmine di una serie di accertamenti effettuati dai carabinieri, in seguito alla denuncia della vittima della ruberia. Stando al capo d’imputazione, i due, insieme a una terza persona ancora ignota, hanno fatto irruzione in un’abitazione di Rometta Marea in pieno giorno, intorno alle 15, mentre all’interno c’erano una mamma e il figlioletto di appena dieci mesi. La scorribanda ha fruttato loro due anelli in oro bianco con diamanti, un anello in oro giallo con pietre rubino e smeraldi, altri due anelli placcati in oro, tre bracciali, un portafogli contenente documenti, carta bancomat e cento euro in contanti. «Mentre Munafò faceva da palo, La Boccetta si introduceva» nell’alloggio, «commettendo il furto degli oggetti indicati, che poi nella fuga consegnava a una terza persona, che poi consegnava a Munafò», si legge nell’ordinanza. I due indagati, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, hanno scelto strade difensive differenti: La Boccetta, assistito dall’avvocato Gabriele Lombardo, ha ammesso i fatti contestati; Munafò, assistito dall’avvocato Diego Lanza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina