È stato sospeso in via cautelare dal provveditore agli studi Stello Vadalà, il docente dell’Istituto “A. M. Jaci” indagato per aver avuto incontri sessuali con alcuni suoi alunni. Mentre l’intera comunità scolastica messinese è letteralmente allibita e sconcertata da una vicenda che rischia di avere pesanti conseguenze psicologiche per i ragazzi che sarebbero stati pressati e ricattati dall’uomo.
Si tratta di un professore, che a quanto pare avrebbe anche avuto incontri nella sua casa con alcuni degli alunni, e che avrebbe anche pagato i ragazzi dopo le prestazioni sessuali. L’indagine è già scattata da alcuni giorni e interessa due procure, quella ordinaria e quella dei minori. La vicenda è seguita personalmente dal procuratore facente funzioni Rosa Raffa e dal procuratore per i minorenni Andrea Pagano, ed ha registrato un’intensa attività d’indagine da parte dei carabinieri del nucleo investigativo, che stanno lavorando con grande sforzo per ricostruire tutto.
Alcuni ragazzi a quanto pare sarebbero stati già sentiti come “persone informate dei fatti” alla Procura dei minorenni, con tutte le cautele tecniche che bisogna rivolgere agli adolescenti, quindi molto probabilmente con il supporto di assistenti sociali e psicologi.
Gli investigatori dell’Arma stanno approfondendo tutti gli aspetti di questa storia squallida, per esempio come il professore avrebbe adescato gli alunni o i ragazzi che poi avrebbero acconsentito ad avere rapporti sessuali con lui, anche a casa sua, e se ci sia stato una sorta di “ricatto” da parte del docente verso i minori, per sottostare alle sue richieste.
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