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Capo d’Orlando, le spiagge spariscono a levante: inghiottite tonnellate di sabbia

Rischia di restare senza spiagge la riviera di levante di Capo d’Orlando a causa dell’erosione della costa che sta inghiottendo tra le onde tonnellate e tonnellate di sabbia.
Dopo le spiaggette “tropicana”, inghiottita dai marosi una decina di anni fa, e quella del borgo dei pescatori di San Gregorio, scomparsa in questi mesi, è ora la volta della spiaggetta dello scoglio Garibaldi a pagare lo scotto di un fenomeno, quello dell’erosione, che dopo aver fatto sentire gli effetti devastanti della propria forza sulle spiagge del centro città si è spostato verso est.
La sabbia delle tre spiaggette, è ormai assodato, per il gioco delle maree si accumula poco più in là, verso levante, e precisamente a ridosso del molo del porto che, in pratica, fa da barriera al flusso delle correnti marine. Qui, infatti, l’accumulo della sabbia è in continua espansione tanto da aver realizzato una mega spiaggia sulla quale negli anni hanno trovato posto Villa Bagnoli ed uno stabilimento balneare.
Con la scomparsa delle spiaggette sul tratto che da San Gregorio porta alla punta del promontorio, sono in tanti, operatori turistici ed economici, residenti ed anche turisti, a chiedere a Palazzo Europa di intervenire con un ripascimento naturale così come avvenuto anni fa. In pratica si tratta di prelevare la sabbia dall’accumulo di Bagnoli e riportarla con camion nelle spiaggette depauperate dai marosi.
Un intervento a costi sopportabili perché l’itinerario dei camion per il trasporto della sabbia è inferiore al chilometro.

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