È destinata finalmente a concretizzarsi la promessa dell’allora ministro dei Trasporti e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini sul fronte dell’attraversamento ferroviario dello Stretto. In occasione dell’inaugurazione della nave Iginia, il 7 marzo 2022 a Messina, aveva assicurato che nell’estate successiva sarebbero stati utilizzati nuovi treni a batteria grazie a cui ridurre i lunghissimi ed estenuanti tempi della traversata nella pancia dei traghetti. Quel traguardo, seppur con notevole ritardo, sarà tagliato il 10 dicembre prossimo da alcuni Intercity dotati di locomotore a batterie, con notevole risparmio, tra le altre cose, in termini di emissioni. Quindi, rispetto a quanto avvenuto finora, per alcune corse si prospetta lo stop all’aggancio dei vagoni ai vecchi carri che li sistemano a file nelle navi in servizio tra Villa e Messina. Ciò comporterà una sforbiciata di decine di minuti alle circa due ore oggi necessarie per smontare e rimontare i treni sulle sponde siciliana e calabrese. Dal punto di vista tecnico, da domenica prossima inizierà l’imbarco e sbarco autonomo delle “E.464” sulle navi dello Stretto. Si tratta di locomotive elettriche delle Ferrovie dello Stato italiane, a cabina singola, sviluppate per l’utilizzo su treni a medio raggio con pacco batterie applicato nelle Officine Trenitalia di Foligno. E che dall’estate 2019 espletano anche i servizi Intercity e Intercity Notte. Nel frattempo, lo scorso 1 dicembre, effettuata una prova con l’Intercity 723 Roma-Siracusa che ha raggiunto in maniera autonoma un traghetto. I convogli che si imbarcheranno direttamente sono formati da due semitreni da quattro carrozze, trainati da due “E.464” attrezzate con batterie. Si eviterà così l’utilizzo delle locomotiva diesel da manovra, risparmiando sui tempi di percorrenza. Va da sé che per ottenere i tanto declamati tagli sui tempi, i passeggeri devono pazientare ancora. Una prima riduzione di 15 minuti di traghettamento era già avvenuta con l’introduzione dei due semitreni. Una successiva di ulteriori 25 minuti è prevista dal giugno 2024, dopo aver testato per alcuni mesi il nuovo metodo d’imbarco. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina