Messina

Venerdì 11 Ottobre 2024

Ponte sullo Stretto, Bonelli attacca Salvini: "La pensava come noi, cambia idea facilmente"

«Intanto Salvini deve andare dallo psicoterapeuta perché cambia idea troppo facilmente, ha una sintomatologia e gli consiglio di farsi vedere. Poco tempo fa lui parlava come me, con il mio stesso linguaggio ed era contro il ponte sullo Stretto di Messina, utilizzando gli stessi argomenti, adesso ha cambiato idea». A dirlo Angelo Bonelli co portavoce nazionale dei Verdi, che partecipa alla manifestazione contro il ponte a Messina, ribattendo al ministro Salvini che accusava i partecipanti al corteo «di voler fermare lo sviluppo del Paese». «In questo Paese, - prosegue Bonelli - attraverso la manovra finanziaria, si tagliano risorse ingenti al fondo nazionale sul trasporto pubblico, si lasciano la Sicilia e la Calabria in ginocchio. Pochi giorni fa Salvini ha detto alla Confindustria lombarda che il nord raggiungerà dei benefici incredibili dalla costruzione del ponte sullo Stretto, ha parlato di un 30 per cento in più del Pil, di 10mila occupati lombardi che lavoreranno sul ponte, questo a conferma che si tratta di una infrastruttura predatoria nei confronti del Sud che sottrae risorse incredibili». "Un aspetto sul quale andremo fino in fondo riguarda il fatto che la società ponte sullo Stretto di Messina -aggiunge - ci nega gli atti, ci nega la relazione sul progetto, un fatto di una gravità inaudita. Abbiamo provveduto a fare la diffida all’amministratore delegato Ciucci, ci ha risposto a questa diffida dicendoci che sostanzialmente attende che organismi come la commissione di garanzia del parlamento dirà se possiamo averla o no. Stiamo andando oltre i limiti lo dico anche alla società ponte sullo Stretto perché questi atti non ci possono essere negati, in nove settimane hanno fatto l’aggiornamento su un progetto vecchio di 12 anni fa e noi vogliamo capire come l'hanno fatto e cosa c'è dietro». «La proposta del parco sullo Stretto non è alternativa al ponte - prosegue Bonelli - e non si contrappone. Penso che sia giusta a prescindere perché lo Stretto è un luogo dell’antica mitologia greca romana, area di grande importanza ambientale paesaggistico dovrebbero diventare il luogo più famoso del mondo dal punto di vista turistico e del paesaggio invece che si vuole alterare massacrando la vita dei messinesi e non solo che non ne avranno alcun beneficio sottraendo risorse importanti».

leggi l'articolo completo