Ponte, a Messina il "Fronte del No". Corteo nelle vie del centro città: "Lo Stretto non si tocca" FOTO | VIDEO
A Messina ha sfilato il fronte del "no al Ponte" sullo Stretto, con un corteo di migliaia di persone (col solito balletto delle cifre: meno di 5mila per la Questura, 10mila per gli organizzatori) appoggiato da 70 sigle tra associazioni, partiti, sindacati. Partito da piazza Cairoli per arrivare a Piazza Duomo è stato aperto dallo striscione con la scritta «Lo Stretto non si tocca». Tutto attorno bandiere del Wwf, di Legambiente, del M5s, del Pd, della Cgil, e cartelli contro Matteo Salvini, definito "il ministro delle bufale elettorali". Il messaggio del vicepremier era arrivato prima dell’inizio della manifestazione: «Oggi a Messina c'è la sfilata dei No Ponte: cambiano la maglietta, da No Tav diventano No Ponte, da No Mose diventano No Ponte, da No Tap diventano No Ponte, ma il criterio è lo stesso, fermare lo sviluppo del Paese». Salvini si dice dunque «orgoglioso di restituire speranza a Calabria e Sicilia, con infrastrutture per decine di miliardi di euro oltre al Ponte sullo Stretto su cui siamo determinati e convinti. Si tratta di un grande piano di investimenti che farà bene a tutta Italia». Ma dal corteo messinese gli ha risposto Angelo Bonelli, co portavoce nazionale dei Verdi: «Intanto Salvini deve andare dallo psicoterapeuta, perché cambia idea troppo facilmente, ha una sintomatologia e gli consiglio di farsi vedere. Poco tempo fa lui parlava come me, con il mio stesso linguaggio ed era contro il ponte sullo Stretto di Messina, utilizzando gli stessi argomenti, adesso ha cambiato idea». Il leader dei Verdi, quindi, annuncia: «Siamo pronti a lanciare un’offensiva giuridico-legale imponente nei confronti della società Ponte sullo Stretto, che ci nega gli atti, ci nega la relazione sul progetto, un fatto di una gravità inaudita. Abbiamo provveduto a fare la diffida all’amministratore delegato Ciucci. Ci ha risposto dicendoci che sostanzialmente attende che organismi come la commissione di garanzia del Parlamento dica se possiamo averla o no. Stiamo andando oltre i limiti, lo dico anche alla società ponte sullo Stretto, perché questi atti non ci possono essere negati, in nove settimane hanno fatto l’aggiornamento su un progetto vecchio di 12 anni fa e noi vogliamo capire come l'hanno fatto e cosa c'è dietro». A Messina a sfilare c'è anche l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, secondo cui «la costruzione del Ponte sullo Stretto si distrugge uno dei siti più belli del Mediterraneo, realizzando un’opera pubblica che non serve a niente», E c'è padre Alex Zanotelli, che si dice contro l’opera «perché ci sono altre priorità in questo Paese. Parlo soprattutto del Sud dove si vuole costruire un ponte per 14 miliardi ma dove non ci sono ferrovie che funzionano, strade e autostrade, basterebbe vedere il treno che arriva a Reggio Calabria da Taranto che è un disastro». Gaetano Di Benetto, presidente del cento studi del Wwf Italia, chiede «l'abrogazione di tutte le norme-forzatura che in un anno hanno rilanciato il ponte sullo Stretto di Messina, senza che ce ne fossero i presupposti economico-finanziari, tecnici e ambientali. Il Wwf chiede, altresì, che i 780 milioni di euro assegnati a quest’opera dalla manovra 2024 siano destinati, invece, alla realizzazione degli interventi integrati finalizzati sia alla mitigazione del rischio idrogeologico, sia alla tutela e al recupero degli ecosistemi e della biodiversità dei corsi d’acqua per prevenire e meglio affrontare i fenomeni estremi provocati dai cambiamenti climatici».
Ciucci risponde a Bonelli
«Non comprendo la posizione dell’onorevole Bonelli. Ci ha chiesto di avere copia di un lavoro non ancora completato, la relazione del progettista di aggiornamento del progetto definitivo. Abbiamo spiegato quale sia il percorso previsto dalla legge. Gli ho personalmente confermato la disponibilità ad un incontro diretto per poter illustrare meglio le attività in corso della Società, e per tutta risposta Bonelli ha fatto ricorso alla commissione per l'accesso». Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Stretto di Messina Pietro Ciucci. «Da un lato afferma e si meraviglia nel dire che sono poche nove settimane per aggiornare un progetto e al contempo si sorprende se la Stretto di Messina precisa che stiamo ancora lavorando su quest’aspetto. Ci terrei inoltre a precisare che il progetto definitivo del Ponte rappresenta i massimi standard di ingegneria, tutti i ponti sospesi a grande luce si rifanno al Messina Style», ha aggiunto. «E' stato oggetto di un complesso iter di verifica per il quale sono stati strutturati e sviluppati dalla società Stretto di Messina processi di verifica, controllo, validazione, mai realizzati prima in Italia nell’ambito della progettazione delle opere pubbliche che ha coinvolto i massimi esperti mondiali, con controlli indipendenti. La stessa procedura la stiamo adottando per l’esame della Relazione del Progettista e del complesso di elaborati in aggiornamento. Non appena completato e verificato l'aggiornamento, il progetto come fatto anche in passato, sarà reso pubblico», ha precisato.
Floridia: "Il progetto non esiste"
«Il progetto che ha superato tutte le fasi non c'è, le risorse non è vero che ci sono perché gli 11 miliardi stanziati nella legge di bilancio sono vincolati nelle more di trovare ulteriori risorse. Qualcuno dice che ci sono e anche dei privati potrebbero investire, ma prima troviamoli». A dirlo la senatrice del Movimento Cinque Stelle Barbara Floridia partecipando al corteo No ponte a Messina » Si cercano anche le risorse in Europa ma anche lì non ci sono - aggiunge - Si potrebbe trovare solo un miliardo. Hanno anche detto che potrebbero attingere risorse dalle regioni, vorrei capire come visto che ad esempio la Sicilia ha già un debito di 500 milioni con lo Stato, come farebbe a dare oltre un miliardo: tutto questo quindi è assurdo. Non siamo stati mai ideologicamente per il no abbiamo fatto vagliare, quando eravamo al governo, tutte le ipotesi e quella del tunnel non era realizzabile vedremo se questa lo sarà. Ricordo che c'erano 220 criticità secondo il ministero dei trasporti. Sono state risolte? Ancora non abbiamo potuto vedere il progetto. Di che cosa stiamo parlando? chiederei a Salvini».
Fratoianni: "Il ponte rischia di essere una mangiatoia per pochi"
«Oggi per la Sicilia e per il Sud c'è un appuntamento fondamentale: la manifestazione popolare a Messina contro lo scempio del Ponte sullo Stretto. Io non potrò esserci, ma Alleanza Verdi e Sinistra sarà ben rappresentata». Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. «Per il ponte il governo Meloni mette 700 milioni nella prossima manovra- prosegue il leader di SI - e per un totale di 12 miliardi nei prossimi anni. E chissà quanti altri soldi ci vorranno. Ma il primo effetto lo ha avuto: ha moltiplicato le poltrone. E più che un ponte al momento rischia di essere una allegra mangiatoia per pochi». «Il Ponte - aggiunge - è uno schiaffo al Sud, un’opera costosissima e inutile, in un territorio in cui mancano i treni e quelli che ci sono viaggiano a binario unico. Magari se il ministro Lollobrigida viaggiasse in treno per tutto il sud, si potrebbero moltiplicare le fermate...».
Tutte le sigle partecipanti
Anpi Messina, Arci Messina, CGIL Messina, Comitato Noponte Capo Peloro, Invece del Ponte, Italia Nostra Messina, Legambiente Sicilia, Legambiente Messina, Messina Bene Comune, Messina in progresso, Resistenza Poetica, Rete degli Studenti medi Messina, Symphonia Laus, UDU Messina, UISP Messina, WWF Italia. BCsicilia, Il Cantiere dell’InCanto, Accademia dei due Mari, Cmdb, Uisp Caltanissetta, Uisp Iblei, Uisp Sicilia, Uisp Giarre, circolo Legambiente Etneo, Associazione 99%, Uisp Catania, Italia Nostra RC, Filt Cgil Messina, Unione inquilini, ActionAid Italia, Mountain Wilderness, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Lipu, Touring Club Italiano, Italia Nostra nazionale, Piccola Comunità Nuovi Orizzonti, DonneVitaLibertà, EBN, Associazione Schierarsi, MAN, circolo Mesogeo Legambiente Palermo, Legambiente dei Peloritani, circolo l'anatroccolo Legambiente Priolo, Circolo Palermo Futura APS, Legambiente nazionale, Legambiente Piazza Armerina, circolo Il cigno Legambiente Caltagirone, circolo sikelion Legambiente Ispica, Legambiente Melilli, Legambiente Palermo APS, Associazione Astra, Associazione Farisusu APS, G.L.I.Ci.Ne. (Gruppo di lavoro Italiano sulla Cicogna nera), ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale), Siciliani liberi, Circolo Legambiente Nebrodi "Tiziano Granata", Movimento Eucaristico Giovanile Messina, C.A.I., Oltre, Federconsumatori Messina, Parco Ecolandia Si registra anche l’adesione di: Europa Verde, M5S, PD, +Europa, Sinistra Italiana, PMLI Catania, Federazione Provinciale di Messina del Partito della Rifondazione Comunista.