Quindici giorni di tempo per approvare il Conto Consuntivo 2022 e il bilancio previsionale 2023. Questo il termine assegnato dall’assessorato regionale della Famiglia al Cda della Fondazione Lucifero per esitare e trasmettere a Palermo gli atti contabili. In caso contrario –si legge nella lettera firmata dal dirigente generale Maria Letizia Di Liberti – «sarà avviata la prevista procedura di decadenza del consiglio di amministrazione con contestuale nomina di un commissario straordinario a carico dell’ente».
La Regione dunque ha deciso di attivarsi e a distanza di un mese e mezzo dall’ultimo sollecito inviato negli uffici della Baronia, dopo aver preso atto delle note della segretaria dell’Ipab, Lucia Lombardo che ha comunicato che ben sei sedute del Cda convocate per l’approvazione dei documenti contabili sono andate deserte, ha deciso di dare l’ultimatum, richiamando anche quanto espressamente previsto dallo Statuto dell’Ipab.
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