In tanti hanno partecipato ieri sera, a piazza Duomo, a una veglia definita “rumorosa” per Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato ieri in Germania. L’iniziativa è stata organizzata da associazioni e coordinamenti di donne che fanno parte di “Non una di meno”. Ciascuno dei partecipanti aveva in mano una candela, accesa per ricordare la ventiduenne e per dire ancora una volta un secco “no” ai femminicidi e a qualsiasi forma di violenza o sopruso contro le donne. «Non possiamo permettere che il femminicidio sia normalizzato nella quotidianità, non abbiamo più lacrime ma solo una rabbia incontenibile e inarrestabile. Affinché Giulia sia l’ultima, non ci fermeremo», hanno sottolineato i promotori della manifestazione.
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