Messina

Mercoledì 09 Ottobre 2024

Sciopero 17 novembre, i segretari di Cgil e Uil: a Messina grande partecipazione e grande risposta di democrazia

Anche nel territorio messinese è stata forte la partecipazione nella prima giornata di protesta di Cgil e Uil contro le politiche del Governo che non danno risposte ai lavoratori, alle lavoratrici, a pensionati e pensionate, ai giovani. Oggi lo sciopero nazionale del pubblico impiego, del comparto della conoscenza, dei trasporti con il partecipato presidio a Messina insieme alle categorie sindacali davanti alla sede Inps. “Una bella giornata di lotta e di democrazia – dicono i segretari generali della Cgil Messina Pietro Patti e della Uil Messina Ivan Tripodi - per rivendicare misure importanti, per lavoratrici e lavoratori di scuola, università, trasporti, servizi, poste. La manovra del Governo Meloni non mette risorse sufficienti e vuole fare cassa sulle pensioni. Chiediamo di cambiare l’iniqua, carente manovra finanziaria, di alzare i salari e interventi che diano risposte alle difficoltà sociali ed economiche. Chiediamo interventi e maggiori investimenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. “E c’è grande preoccupazione - proseguono Tripodi e Patti – perché si va a peggiorare la Legge Fornero, il nostro sciopero è una risposta a problemi reali, di dignità del lavoro". Per Cgil e Uil vi è l’assoluta necessità di un'altra politica economica, sociale e contrattuale. “Ridurre le disuguaglianze e rilanciare la crescita è assoluta priorità, soprattutto nei territori del Sud, invece si va nella direzione opposta che punta a penalizzare ed impoverire il lavoro, non dare prospettive ai giovani, tagliare e non investire in settori importanti come la sanità e i servizi pubblici”, evidenziano i segretari generali della Cgil Messina e della Uil Messina. Il 20 novembre si prosegue con lo sciopero generale e la manifestazione regionale a Siracusa che vedrà la presenza delle organizzazioni sindacali messinesi, di lavoratrici e lavoratori del territorio. “Si sciopera e si scende in piazza – aggiungono Patti e Tripodi - anche per dire ancora no all’autonomia differenziata, al progetto del governo Meloni, che mette a rischio diritti fondamentali nelle regioni più deboli del Paese. Un Governo che vuole pure penalizzare cittadine e cittadini dei territori del Sud con l’autonomia differenziata che affosserebbe sanità ed istruzione pubblica”. “La manifestazione odierna è stata una chiara e fortissima risposta, giunta anche da Messina, rispetto ai vergognosi atti di squadrismo istituzionale portati avanti dal ministro Salvini e dal governo Meloni finalizzati a mettere in discussione e minare il diritto di sciopero sancito dalla Costituzione”, hanno così concluso Patti e Tripodi.

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