Messina, è morta Angela Bottari. Sua la prima proposta di legge contro la violenza sessuale. Camera ardente in Comune
Era comunista nell'anima Angela Bottari, morta in serata nella sua casa di Messina alla soglia dei 78 anni, già parlamentare nazionale e assessore comunale. La sua vita l'ha passata tra battaglie politiche e civili sempre in prima linea e dalla parte delle donne. Nata il 16 marzo 1945 a Messina, Angela Bottari si è distinta come una delle figure politiche italiane più influenti e innovative. La sua carriera politica ha avuto inizio negli ambienti universitari nel 1968, un periodo di significativa effervescenza sociale e culturale. La sua passione e impegno l'hanno portata ad aderire al Partito Comunista Italiano (PCI) nel 1971, dove ha assunto il ruolo di responsabile femminile della Federazione di Messina. La sua ascesa politica ha visto un importante traguardo nel 1975, quando è stata eletta consigliera comunale nella città dello Stretto. Un incarico che le ha permesso di incidere direttamente sulla vita politica locale, dando voce ai bisogni e alle aspettative della sua comunità. La sua carriera ha quindi raggiunto un livello nazionale con le elezioni politiche del 1976, dove è stata eletta deputata per il PCI. La sua permanenza a Montecitorio, durata per tre legislature consecutive fino al 1987, è stata contrassegnata da numerosi contributi significativi. Nel 1977 spicca la presentazione della prima proposta di legge contro la violenza sessuale sulle donne. Questo atto legislativo ha segnato un momento storico nella lotta per i diritti delle donne in Italia, con la scelta rivoluzionaria di includere il reato di violenza sessuale nel titolo che punisce i delitti contro la persona. Un passaggio fondamentale per cambiare il Paese. Bottari, tra l'altro, è stata la prima relatrice della legge 442 che nel 1981 ha portato all’abrogazione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore. Dopo la dissoluzione del PCI, ha continuato il suo impegno politico come segretaria regionale del Partito Democratico della Sinistra (PDS) in Sicilia, fino alla sua confluenza nei Democratici di Sinistra (DS). Il suo lavoro in questo periodo è stato caratterizzato da un forte impegno nella riqualificazione urbana e nelle politiche abitative, come dimostra il suo ruolo di assessore comunale a Messina dal 2005 al 2007. Successivamente, ha aderito al Partito Democratico (PD), continuando a rappresentare un punto di riferimento per l'impegno politico e sociale, in particolare per le questioni legate alla parità di genere e ai diritti civili. Con 5 figli e 9 nipoti aveva raccolto intorno negli anni, insieme al marito Gioacchino Silvestro, altro storico esponente messinese della Sinistra, una vera tribù, per la quale amava cucinare, un'arte che sapeva praticare benissimo.
Il cordoglio del sindaco Federico Basile, della Giunta e del Consiglio
"Nell'esprimere il nostro cordoglio, della Giunta e del Consiglio comunale - si legge in una nota a firma del sindaco Federico Basile e del presidente del Consiglio comunale Sebastiano Pergolizzi - per la scomparsa di Angelo Bottari, già parlamentare nazionale e assessore comunale, si rappresenta l'autorizzazione per l'allestimento della camera ardente nella Sala consiliare di palazzo Zanca, nella giornata di domani, giovedì 16 novembre, dalle ore 15 alle 20, e di venerdì a partire dalle 9, nonchè l'esecuzione della cerimonia funebre nell'atrio del Palazzo Municipale, venerdì 17 novembre, con inizio alle 11".
Il ricordo di Matilde Siracusano
«Sincero cordoglio per la scomparsa di Angela Bottari, già deputata del Pci per tre legislature e protagonista indiscussa della vita politica siciliana e messinese. Fondamentale il suo impegno parlamentare contro la violenza sulle donne, e per l’abolizione del cosiddetto delitto d’onore e del matrimonio riparatore. Pur da posizioni politiche assai distanti ho sempre ammirato la passione, l’impegno civico e la dedizione alla cura della cosa pubblica con i quali ha vissuto la sua vita. Un affettuoso abbraccio alla famiglia». Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
D'Alema: "Ammirai da subito in lei l'intelligenza viva e la passione politica che non l'hanno mai abbandonata"
"Partecipo con commozione al lutto per al scomparsa di Angela Bottari. Ho conosciuto Angela - sottolinea Massimo D'Alema, ex presidente del Consiglio e presidente di Italiani Europei - giovane dirigente comunista della federazione di Messina, quasi cinquanta anni fa. Ricordo ancora con quanto fervore mi raccontava al Sicilia accompagnandomi in giro a fare comizi e riunioni quando, da segretario della FGCI inviato nell'isola dal centro del partito, cercavo di capire qualcosa di quel mondo allora sconosciuto. Ammirai da subito in lei l'intelligenza viva e la passione politica che non l'hanno mai abbandonata. Angela ha rappresentato una parte importante e vitale della storia della sinistra in Sicilia e della vicenda del protagonismo delle donne in una terra difficile per il peso del conservatorismo e del maschilismo. Le sue battaglie per la difesa della Sicilia e per i diritti delle donne sono state molto importanti e hanno segnato il cammino del progresso civile del paese. Vorrei ricordarla anche come una cara amica della quale, anche se ormai da anni lontana, conservo un ricordo affettuoso e che mi fu vicina anche in momenti difficili. Era una donna fiera che ha affrontato con spirito battagliero le sfide e le vicissitudini della politica e della vita senza mai smarrire al coerenza dei propri ideali. Ed è questa al testimonianza più importante che Angela ci lascia e la ragione per cui non potremo dimenticarla.