A quattro giorni dal primo distacco dei sei programmati fino ad aprile, sono stati definiti tempi e modalità dei lavori e il supporto alla popolazione. Ieri mattina la seconda riunione del tavolo tecnico, promosso dal Comune di Messina in sinergia con Amam, finalizzato a mettere in moto il piano organizzativo in vista dell’interruzione idrica in città, di venerdì prossimo.
Si tratta di un black out idrico che si rende necessario per consentire l’esecuzione in sicurezza dei primi lavori previsti dal progetto finalizzato alla “mitigazione delle vulnerabilità dell’acquedotto Fiumefreddo”, in 9 punti della condotta compresi tra Piedimonte Etneo, Sant’Alessio e la stessa città.
Nel corso dell’incontro è stato definito il cronoprogramma tecnico, comprendente sia quello legato alla sospensione idrica che il piano di aiuto alla popolazione.
Venerdì l'inizio dei lavori sulla condotta adduttrice è previsto a partire dalle 7, e si concluderanno, salvo imprevisti o avversità meteoclimatiche nell’arco di 24 ore, comportando per tutto il periodo la sospensione idrica fra Tremestieri e Torre Faro. Realisticamente l’acqua corrente inizierà a mancare nelle case intorno alle 9. Da quel momento in poi le famiglie dovranno far riferimento solo ai serbatoi privati di cui sono dotate un po’ tutte le abitazioni.
Sabato 18 novembre, ultimati i lavori, a partire dalle 7, Amam avvierà, sempre salvo imprevisti o avversità meteo, il ripristino dell’erogazione idrica, che si normalizzerà gradualmente nell’arco delle successive 24 ore, ovvero entro la giornata di domenica 19 novembre. È scontato quindi che il giorno di maggiore difficoltà possa essere proprio quello del sabato per quelle porzioni di città che dopo altre ricevono l’erogazione negli anelli delle tubazioni. Per qualcuna di queste aree, Amam prevede addirittura che si possa arrivare a domenica.
Il Piano a supporto della popolazione scatterà già alle 7 di venerdì quando sarà attivato in modo permanente il Centro operativo comunale, responsabile delle attività di Protezione Civile in città, sino a normalizzazione dell’erogazione idrica. Saranno predisposte 10 postazioni per la distribuzione di acqua potabile: 4 da rubinetti fissi, situati nella sede Amam di viale Giostra, in via Girolamo Savonarola, incrocio V. Onofrio Gabriele (pressi p.zza Castronovo); Viale Europa, pressi Ospedale Piemonte; Viale Principe Umberto, pressi Serbatoio Torre Vittoria incrocio con la via Michele Amari. E poi saranno a disposizione 6 autobotti, che stazioneranno sul Viale Annunziata, all’incrocio con via Ciaramita e via Antonino Agostino; Piazza Francesco Fazio – Camaro; Viale Principe Umberto, pressi Serbatoio Torre Vittoria, incrocio con la via Michele Amari; S.S. 114 salita Zafferia – Parcheggio Centro Commerciale Today; Piazza Granatari S.S. 113 dir, all’incrocio con via Nuova; Piazza della Repubblica, di fronte alla Stazione Centrale.
«In vista dell’interruzione – scrive l’Amam –, si invita la cittadinanza a verificare la funzionalità dei propri sistemi di accumulo d’acqua (serbatoi, cisterne, autoclavi) o dei pozzi privati e, altresì ad un consumo di acqua potabile senza sprechi, poiché le proprie riserve potrebbero essere bastevoli per le ore di sospensione annunciata».
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