Rispondeva di offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato, il nostro Presidente Sergio Mattarella, il 49enne sardo Salvatore Vargiu, ma residente a Messina, che è stato rinviato a giudizio dal gup Tiziana Leanza. A richiederlo, e ottenerlo, la sostituta della Distrettuale antimafia Rosanna Casabona. Il processo inizierà il 16 maggio del 2025, e qui i tempi della giustizia cominciano ad essere un po’ troppo lunghi. L’uomo, che è stato assistito dall’avvocato Nicola Giacobbe, nel dettaglio ecco di cosa rispondeva: «... offendeva l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica commentando il post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione “Fiori di Acciaio” in data 28.5.2018 alle ore 12.58 (foto che ritraeva il Presidente della Repubblica in un momento istituzionale, accompagnata in didascalia da parole di solidarietà nei confronti del Capo dello Stato) con le seguenti parole: “Mattarella ti dovrebbero arrestare per tradimento al popolo italiano”; nonché commentando il post pubblicato sulla pagina Facebook dell'associazione “Fiori di Acciaio” in data 28.5.2018 alle ore 14.53 (foto che ritraeva il Presidente della Repubblica) proferiva le seguenti espressioni: “non mi sento rappresentato da questo ciarlatano che si spaccia per presidente della mia patria”». La vicenda fa parte di una più ampia indagine sugli stessi fatti che si è sviluppata a Palermo.