Dopo il crollo delle antiche mura del castello di Orlando lassù in cima al promontorio, rischiano di scomparire adesso anche altre “memorie” del passato di Capo d’Orlando.
Sono le colonnine in ghisa degli idranti installati nel 1928, poco meno quindi di un secolo addietro, e di cui ne sono rimasti sul territorio orlandino solo quattro.
A lanciare l’allarme è la sezione locale di “SiciliAntica” che, sulla rete idrica di Capo d’Orlando ha condotto un accurato studio. Erano ben 19 e di questi, come dicevamo, ne sono rimasti solo quattro e sono installati in piazza Matteotti, piazza Caracciolo, piazza Merendino e piazza Municipio. Due, uno in piazza Stazione e l’altro davanti all’Ufficio postale del Centro, sono stati disinstallati solo alcuni anni fa. Le colonnine sino agli anni ’70 del secolo scorso erano perfettamente funzionanti tanto che le autobotti sia per il servizio di giardinaggio che per le emergenze degli incendi si approvvigionavano d’acqua proprio da questi idranti. Poi, misteriosamente e senza alcun avviso, quasi tutti gli idranti rimasti in vita furono staccati dalla rete idrica cittadina o dalla sorgiva, come quello dell’Ufficio postale.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia