All’ingresso è apparsa una targa che riporta la data del 10 novembre 2023, perché per l’attuale Amministrazione comunale è questo il giorno in cui l’edificio è divenuto davvero agibile al pubblico, nonostante sia aperto da decenni. Adesso resta l’incognita sulla gestione, in attesa dell’esito definitivo del contenzioso.
È stato il vicesindaco Giuseppe Sterrantino, affiancato da assessori e consiglieri, a tagliare il nastro all’inaugurazione del Palazzo dei Congressi di Taormina, chiuso da fine giugno per gli interventi di miglioramento sismico disposti dal Comune dopo la revoca della concessione dei servizi di promozione e gestione delle attività congressuali e di organizzazione degli eventi alla società “Aditus”, vincitrice di una gara svoltasi all’inizio dell’anno. Il sindaco Cateno De Luca è giunto in serata per la cerimonia di premiazione del campionato del mondo di surf casting e il brindisi con i cittadini, davanti ai quali ha rivendicato il suo operato: «Ci siamo occupati del Palacongressi sin da subito perché rappresentava una delle stortura di questa comunità - ha esordito - una struttura che rispetto alle potenzialità purtroppo non veniva messa a regime per alcuni interventi richiesti da tanto tempo. Sulla carta risultava un cantiere aperto dal 1986, abbiamo sfatato una leggenda su non si sa quali tipi di interventi servissero per avere l’agibilità complessiva, abbiamo realizzato oltre 200.000 euro di lavori per averla (in realtà 75.007 euro, ndc) perché era impensabile che neanche in occasione del G7 fosse stata ottenuta».
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