Messina

Mercoledì 09 Ottobre 2024

A Catania un giorno di festa nel ricordo della messinese Grazia Maria Antonuccio

Un giorno di festa segnato dal ricordo di una “compagna di studi” che è stata strappata alla vita. Tutta la comunità accademica - in particolar modo i dieci allievi della Scuola di specializzazione in Medicina fisica e riabilitativa, i docenti della “scuola” e il rettore Francesco Priolo – si è stretta attorno alla famiglia della messinese Grazia Maria Antonuccio, scomparsa prematuramente due anni fa, in occasione dell’ultimo atto del percorso quadriennale di studi. Nell’aula magna del Palazzo centrale, infatti, a conclusione della discussione delle tesi dei dieci allievi della “scuola”, il rettore Francesco Priolo ha conferito il diploma di specializzazione alla memoria di Grazia Maria, consegnandolo ai suoi genitori, Salvatore Antonuccio e Franca Casale. L’Università di Catania non si è affatto dimenticata di lei, della giovane allieva che in quell’aula magna non poteva esserci a discutere la sua tesi e a festeggiare il coronamento di un nuovo traguardo universitario insieme con i suoi compagni di scuola: Agnese Balbo, Graziana Busà, Salvatore Failla, Fabrizio Famoso, Giorgia Giranio, Sara Clelia Longo, Grazia Papotto, Giuliana Rosta, Giuseppe Santamaria e Fabio Vitagliani. Un lungo abbraccio – dal rettore Francesco Priolo agli allievi – ai genitori di Grazia Maria tra gli applausi di tutti i presenti. Tra loro anche i componenti della commissione di laurea: Michele Vecchio e Giulia Letizia Mauro, rispettivamente direttori della scuola di specializzazione degli atenei di Catania e di Palermo, Maria Angela Sortino, direttrice del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche, e i docenti Rita Barone, Guido Basile, Matteo Cioni, Anna Gueli e Carlo Vancheri oltre al prof. Francesco Priolo. «Un giorno di festa per voi studenti della scuola a conclusione di un percorso faticoso di studi e di lavoro. Non a caso abbiamo scelto il luogo simbolo dell’ateneo, l’aula magna, per dare la massima solennità al momento dedicato a voi specialisti in un settore medico importante per la società», ha detto il rettore Francesco Priolo in un’aula magna carica di emozione. «Ma è anche un giorno di memoria perché l’Università di Catania è una comunità di docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo e non dimentica nessuno. Oggi è un giorno di festa anche per Grazia Maria», ha aggiunto mentre consegnava il diploma ai genitori, Salvatore e Franca. E proprio Franca Casale, la mamma di Grazia Maria, a seguire, ha preso la parola ricordando il suo «sorriso meraviglioso» e la sua «presenza sempre viva». «Non potrà godere di questo momento insieme con i suoi colleghi nonostante il suo grande amore per la medicina, sognava di diventare un medico fisiatra. E oggi rivolgo a voi lo stesso augurio che avrei fatto a mia figlia, di non perdere mai di vista l’aspetto umano. Buona vita», ha detto Franca Casale tra gli applausi e gli abbracci degli allievi della “scuola” che hanno dedicato un videomessaggio a Grazia Maria.

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