Nessun allarmismo, ma necessità di alzare il livello d’attenzione sì. Il fenomeno delle aggregazioni giovanili a Milazzo ha registrato una involuzione che va tenuta sotto controllo anche perché diversamente rischia di degenerare in gesti poco edificanti nei confronti del patrimonio pubblico o peggio nei confronti di coetanei. Si registra una sorta di incapacità di ritrovarsi insieme senza che ciò possa diventare motivo di scontro fisico e verbale. Diverse le segnalazioni per esempio su gruppi di ragazzini che in sella a scooter rombanti, soprattutto al calare della sera si ritrovano a Piazza Impastato, sporcandola e distruggendo i giochi del parco inclusivo. Tante segnalazioni che ancora non si sono concretizzate in atti concreti che fermino questa degenerazione giovanile. Analoga situazione in pieno centro ed in particolare in piazza Duomo, nella zona adiacente il teatro Trifiletti, e nella parte finale del lungomare Garibaldi. Nel mirino anche i parchi giochi. «Più volte portando mio figlio al parco ho cercato di riprendere dei ragazzini che dopo aver mangiato hanno gettato le carte per terra. Oppure che si dondolano sulle altalene che non sono adatte a sostenerli, rendendole spesso inutilizzabili» – testimonia Antonino C. – ma la risposta alle mie osservazioni è stata quella di non impicciarmi con i loro affari e di cambiare aria». Ci sono poi gli episodi di liti notturne tra vere e proprie bande di ragazzi, con scontri che registrano anche dei ferimenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina