Lavori sulla condotta e interruzioni dell'erogazione: a Messina disagi "rateizzati" per avere l'acqua h24
Progetti e lavori. Soluzioni e, nel frattempo disagi. L’Amam gioca a carte scoperte e presenta il piano degli investimenti per i prossimi tre anni unitamente al calendario di una serie di interruzioni programmate dell’erogazione per l’80% della città. L’Amam ha messo o sta mettendo a terra circa 70 milioni di investimenti, utili, promettono da Palazzo Zanca ad arrivare nel 2026 ad avere l’acqua h24 in tutta la città. La strategia è duplice, avere più metri cubi da poter distribuire e tagliare le perdite nella rete cittadina per poter soddisfare tutti, tutto il giorno. Il primo di questi interventi risale ai finanziamenti del Masterplan di Messina e prevede un finanziamento di 3,1 milioni di euro. L’intervento riguarda i 60 km di condotta del Fiumefreddo, il principale acquedotto della città, lungo i quali sono necessarie una serie di sostituzioni di un centinaio delle trecento apparecchiature, valvole, sfiati oramai obsoleti. Per questo ammodernamento sarà necessario interrompere il flusso per 24 ore, una volta al mese, da novembre ad aprile. Una rateizzazione del disagio per evitare che i lavori in unica soluzione possano mettere in ginocchio la città. Le date scelte sono il 17 novembre, il 15 dicembre, il 13 gennaio, il 16 febbraio, il 15 marzo e il 5 aprile. «Sono tutti venerdì – spiega la presidente dell’Amam Loredana Bonasera –. Questo perché possiamo approfittare del fine settimana con scuole e uffici chiusi». Il giorno del possibile disagio sarà soprattutto quello successivo, il sabato. L’erogazione sarà bloccata intorno alle sette del mattino, ma i serbatoi delle case, durante la notte, saranno stati tutti riempiti e potranno essere usati durante la giornata di venerdì. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina