Un altro soggetto attuatore, per potenziare la macchina organizzative e accelerare le procedure di attuazione delle azioni di risanamento nelle aree baraccate. Il presidente della Regione Renato Schifani, nella sua veste di commissario straordinario, ha deciso di affidare all’ufficio del Genio civile di Messina, diretto dall’ing. Santi Trovato, la funzione di soggetto attuatore «per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano del Governo per la demolizione, bonifica e riqualificazione ambientale delle aree in cui sorgono le baraccopoli». Il provvedimento è della Giunta regionale, su proposta del governatore Schifani, il quale, come è noto, il 29 dicembre del 2022 ha raccolto il testimone dalla prefetta Cosima Di Stani che aveva diretto l’Ufficio di commissariamento dalla primavera del 2021. E il presidente della Regione a sua volta ha nominato come subcommissario, con poteri operativi sul campo, l’avvocato Marcello Scurria.
Perché l’incarico al Genio civile?
«Per la sua articolata presenza sul territorio – spiega Schifani –, ci avvaliamo della possibilità conferita dalla legge, di affidargli la funzione di soggetto attuatore per rendere più celeri i tempi di esecuzione dei progetti e recuperare quelle aree che finalmente saranno restituite ai cittadini». Non ci saranno maggiori oneri, tutto rientra nell’ambito delle previsioni della legge speciale che porta il nome dell’ex ministra Mara Carfagna. «Il Genio civile di Messina – sottolinea il presidente-commissario – assumerà questo ruolo per realizzare opere di demolizione, bonifica e riqualificazione ambientale, anche in sede di aggiornamento del Piano degli interventi, mentre per la realizzazione di ulteriori opere l'incarico di soggetto attuatore resta affidato all'Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina per quanto riguarda l'acquisto di immobili e a Invitalia per la realizzazione e la manutenzione di fabbricati». E, dunque, sono tre i soggetti attuatori: Arisme, Invitalia e ora il Genio civile.
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