Eolie in ginocchio per i collegamenti marittimi. Tra navi in avaria, corse saltate e tratte soppresse la continuità territoriale, che dovrebbe essere garantita dallo Stato e per la quale lo stesso versa milioni di euro alle compagnie di navigazione, diventa solo un’utopia per gli abitanti delle isole, in particolare le più piccole. Di fronte a quello che sembrerebbe l’ennesimo disservizio, verificatosi qualche giorno, fa è scattata la denuncia. Nel giro di poche ore a Stromboli, dopo che alcune corse sono saltate, sono state raccolte 80 firme ed è stato presentato un esposto-denuncia alla locale stazione dei carabinieri.
Un esposto, si legge, «contro i continui e reiterati disservizi che la Liberty Lines e la società Siremar, appartenente allo stesso gruppo monopolistico, hanno operato e continuano ad operare contro la vita, l’economia e lo sviluppo delle popolazioni eoliane. Di fatto con il mare calmo, senza alcuna plausibile ragione, gli aliscafi di collegamento tra Milazzo, Stromboli e Panarea e ritorno sono rimasti in porto a Milazzo, lasciando sul molo un centinaio di turisti e residenti che avrebbero voluto partire, e solo una vibrata protesta degli Isolani e dell’amministrazione comunale ha costretto l’aliscafo ad effettuare una corsa per portare via quanti dovevano partire. È arrivato vuoto. Senza imbarcare nessuno a Milazzo».
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