Messina

Lunedì 07 Ottobre 2024

Messina, quei fuochi d’artificio sono segnali criminali?

Magic Fire Festival, il campionato internazionale di fuochi d'artificio da venerdì 28 a domenica 30 luglio tre notti con il naso all’insù a Rainbow Magicland​

Se si fa un giro tra le notizie del web, alla voce “moda dei fuochi d’artificio notturni” scorrono articoli e immagini da Nord a Sud dello Stivale, da Milano ad Altamura, da Trento a Roma, da Torino a Palermo e Catania. E ovviamente la città di Messina non ne è immune. Puntualmente, quando si avvicina la mezzanotte, nella zona centro-sud, ma spesso anche nella zona nord, ecco che inizia lo spettacolo di giochi pirotecnici. Si dirà, che male c’è, sono belli, si festeggia sicuramente qualche ricorrenza, un compleanno, un esame superato, una laurea, eccetera eccetera. In realtà, anche quello dei fuochi artificiali sparati dai balconi, dai cortili, dalle terrazze, dalle strade e dalle piazze – oltre a rappresentare una causa di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità – è un fenomeno molto più complesso. Come è stato evidenziato in un rapporto delle forze dell’ordine di Milano (non Napoli, non Palermo ma la metropoli lombarda), in diversi casi si tratterebbe di una emulazione di quanto avveniva nella serie televisiva “Gomorra”. In quella fiction, quando arrivava un carico di droga nei quartieri, i boss della zona facevano esplodere alcuni fuochi d’artificio notturni, avvertendo così i propri “scagnozzi”. Da un lato, quindi, un richiamo all’ordine interno, dall’altro un segnale all’esterno, per comunicare ai “clienti” «la disponibilità di nuova merce». Nel 2018 fu accertato il collegamento tra le attività pirotecniche e il commercio di droga nel quartiere delle case popolari di Cinisello Balsamo. Ma inchieste sono state avviate su tutto il territorio nazionale. I fuochi d’artificio notturni, dunque, anche se belli, non sono certo uno spettacolo edificante. Sia che si tratti di “segnali di fumo” della criminalità organizzata sia di giovani che festeggiano un evento, se non sono autorizzati, rappresentano un fenomeno illegale. Vanno, dunque, perseguiti.

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