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Incendi, giornata rovente nel Messinese. Paura a Gioiosa Marea e San Pier Niceto: evacuato Condrò

Il rogo, al confine con Gualtieri Sicaminò, ha raggiunto in maniera preoccupante la contrada Serra. Chiusa la Messina-Palermo in alcuni tratti

A Gioiosa Marea un imponente rogo nella giornata di ieri ha devastato le colline circostanti, interessando le contrade di Passolauro, Fico, Galbato, Santo Stefano e Ringata. Ma è nella zona degli insediamenti turistico - ricettivi di Villa Ridente e Capo Calavà, lungo il fronte occidentale del territorio comunale, che si sono vissute ore di paura e apprensione a causa delle vicinanza delle fiamme ad alcuni villaggi turistici. Proprio qui sono state evacuate sedici persone in via precauzionale, mentre uomini e mezzi sono stati dirottati lungo la statale 113, a presidio di un distributore di carburante minacciato dai roghi. Sul posto gli uomini del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco, coadiuvati dalla Protezione civile comunale e dai volontari del servizio antincendio. I vertici del Comune di Gioiosa Marea hanno immediatamente attivato il C.o.c. e richiesto l’invio di mezzi aerei. Nel Comune di Acquedolci è stata necessaria la presenza una squadra dei Vigili del Fuco e la situazione, seppur monitorata, risulta in via di risoluzione.
L’ANAS ha dato notizia della chiusura della SS113 per l’incendio di Capo Calavà, per cui chi vorrà recarsi in direzione Messina dovrà entrare in autostrada a Brolo, viceversa per chi da Messina dovrà dirigersi verso Palermo dovrà entrare nello svincolo di Patti. Chiuso anche il tratto della A20 tra Sant’Agata Militello e Santo Stefano di Camastra.

L'emergenza incendi ha interessato i comuni di San Pier Niceto e Gualtieri Sicaminò, minacciando anche il territorio di Condrò. Il sindaco Giuseppe Catanese ha diramato un avviso di evacuazione totale del paese.

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