Il futuro dell’affaccio a mare di Messina in 39 buste. Sono quelle che sono state presentate per partecipare al concorso di progettazione per la riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale dell’area tra i torrenti Boccetta e Annunziata.
L’Autorità di Sistema si è affidata alla piattaforma del consiglio degli architetti per avere il più ampio spettro possibile di “soluzioni”. Una scelta, quella della joint venture con l’Ordine, che ha pagato perché il numero di proposte è veramente significativo. «Evidentemente il l’intervento è ritenuto stimolante – dice il presidente dell’Autorità di Sistema portuale Mario Mega –. Ma non avevo molti dubbi. Quell’area è molto bella. Quasi mai questo tipo di concorsi raggiungono questo numero di candidati».
Le richieste di chiarimento sono state un centinaio e questo già doveva dare l’idea del grande interesse che il concorso aveva sollevato, con ogni probabilità anche all’estero.
I 39 studi professionali si sono misurati sulla redazione di quello che possiamo chiamare il piano urbanistico di dettaglio dell’area che va dal torrente Boccetta (zona Thalatta) fino al torrente Annunziata (Villa Sabin). Hanno immaginato, seguendo le linee guida del piano regolatore del porto, come sfruttare tutta quell’area dando nuove e più moderne ed efficaci destinazioni a porzioni di costa e di città che oggi sono senza un futuro. E allora la curiosità è sapere come i grandi architetti italiani (e non solo loro) abbiano disegnato, per esempio, la passeggiata a mare, come vogliano rivalutare i padiglioni della Fiera, l’ex Irrera a mare, e poi il Ringo e la preziosa zona della rada San Francesco. L’Adsp ha dato delle linee guida dello sviluppo della zona che vanno dalle funzioni portuali (diportismo, trasporto marittimo turistico, ormeggi e rimessaggio) alla riqualificazione complessiva dell’area che assicuri ampi spazi pubblici destinati a verde e alle attività sportive all’aperto oltre che luoghi di natura espositiva, ricreativa e culturale e una spiaggia urbana facilmente e liberamente fruibile.
La stima di massima degli interventi nell’intero waterfront è di 152milioni. Ma i 5 migliori progetti dovranno poi passare alla fase di realizzazione di un progetto di fattibilità tecnico economica più piccolo, da 68,5 milioni.
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