La fine dei lavori dovrebbe essere a novembre, in tempo per l’assalto natalizio. Stanno cambiando pelle tre grandi parcheggi cittadini, saranno automatizzati e “ trasparenti” perché si potrà sapere a distanza se e dove ci sono posti liberi all’interno dello Zaera Sud, del Cavallotti e del Fosso di via La Farina. E sarà proprio questo parcheggio il primo in cui i messinesi noteranno di più le novità. Già si vedono le sbarre all’ingresso e all’uscita della struttura che, soprattutto di mattina, è sempre pieno di auto. Non sono state ancora attivate ma lo potrebbero essere, appunto, a novembre quando tutte le installazioni saranno completate. Si notato anche le strutture per l’installazione delle colonnine per l’accesso nel multipiano. Ma cosa cambierà una volta che i lavori della Hub Italia di Zola Pedrosa (BO) che se li è aggiudicati per 443mila euro, saranno conclusi. Non si useranno più i gratta e sosta che peraltro sono in via “d’estinzione”. L’automobilista riceverà all’ingresso un ticket, la barra si alzerà e poi potrà cercare il posto. All’uscita, invece, con il biglietto prima dovrà pagare alla cassa automatica e poi avvicinerà il biglietto al lettore nella colonnina per poter vedere alzare la sbarra. Ovviamente l’Atm che gestisce questi parcheggi attiverà anche sistemi di riconoscimento e pagamento con abbonamenti o applicazioni che già fanno parte del bouquet digitale dei messinesi. I lavori a Zaera Sud, nella pancia di Villa Dante, sono già conclusi. Quelli al Fosso sono a buon punto e poi i tecnici si sposteranno al Cavallotti, il più grande e prezioso dei tre. Al termine di questa fase verrà installata una control room nel palazzo dell’Atm da dove gli operatori avranno la possibilità di analizzare ogni dato proveniente dai tre parcheggi ed intervenire. Non solo, il numero dei posti liberi e di quelli occupati sarà disponibile su pannelli elettronici all’interno e all’esterno dei parcheggi. Anche sui nostri smartphone, in una seconda fase, ci sarà la possibilità di sapere la quantità di posti a disposizione avendo quindi la possibilità di “mirare” la ricerca del posto auto. Questi tre parcheggi, che però potrebbero diventare quattro perché con i fondi del ribasso potrebbe essere automatizzato anche il secondo parcheggio Zaera, quello sotto l’omonimo mercato, dovranno essere messi in “rete” con quelli di interscambio in corso di realizzazione e consegna in questi mesi. Un unico software dovrebbe consentire di poter avere un quadro completo delle 15 “realizzande” aree di sosta e dei 4 parcheggi automatizzati. E proprio la compatibilità dei sistemi di linguaggio e trasmissione delle 15 aree di sosta sono all’attenzione del comune per verificare che possano “parlarsi” ed evitare che, come è successo, per esempio per i semafori di tram e auto, non siano compatibili e che la babele digitale rovini tutto.