Alle Eolie è praticamente emergenza in tutti i campi. Oltre alla benzina verde, che manca, nei due distributori isolani, ormai da due giorni, cominciano a scarseggiare anche altri beni, tra i quali i prodotti alimentari. Lo stop alle corse integrative regionali in nave non consente, infatti, di fare giungere nell’arcipelago i camion dei rifornimenti, con la stessa frequenza: dalle due/tre volte settimanali si è scesi ad una/due, volte (sempre se si riesce a trovare posto sulle navi rimaste attive, quelle a finanziamento statale). Chiaramente la tensione è altissima e potrebbe presto sfociare anche in eclatanti azioni di protesta. D’altronde non incoraggia il comunicato emesso dai sindaci delle isole minori che si apre con un “Siamo ancora in alto mare” con riferimento alla vicenda dei collegamenti integrativi, venutasi a determinare a seguito della mancata partecipazione delle società di navigazione invitate alla “manifestazione d’interesse”, indetta dall’Assessorato delle infrastrutture e delle due riunioni di sabato: la prima tra i prefetti dei territori isolani più interessati (Messina, Palermo e Trapani), l’assessorato delle Infrastrutture e Caronte&Tourist, la seconda tra tutti i sindaci delle isole minori e l’assessore Aricò, coadiuvato dal direttore regionale Lizzio. In una nota congiunta i sindaci Riccardo Gullo (Lipari), Domenico Arabia (S. Marina Salina), Giacomo Montecristo (Leni), Clara Rametta (Malfa) Fabrizio D’Ancona (Pantelleria), Francesco Forgione (Favignana - Isole Egadi), Filippo Mannino (Lampedusa e Linosa), Salvatore Militello (Ustica) spiegano come «la società di navigazione Caronte&Tourist che aveva fatto intendere una probabile apertura sull’estensione della convenzione in essere riguardante i collegamenti essenziali, per sopperire all’interruzione di quelli integrativi, ha manifestato la propria intenzione contraria a causa del perdurare della nota vicenda giudiziaria che la interessa. La stessa società ha, invece, manifestato la propria disponibilità a redigere un piano operativo che possa sopperire alla mancanza di mezzi e di corse che si è venuta a determinare con l’interruzione dei collegamenti integrativi, a partire dal 10 ottobre». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina