L’uscita dagli anni del Covid è servita soprattutto a riprendere una vita sociale fatta di relazioni umane e commerciali. A pesare è stata l’attivazione delle restrizioni imposte dal Governo nazionale che, per motivi di salute o comunque legati direttamente o indirettamente alla pandemia, aveva cambiato il modo di vivere di ognuno di noi.
E Giardini Naxos, località a vocazione vacanziera, si è ritrovata con una economia turistica, dell’intrattenimento e delle cerimonie, completamente ferma.
Le tante strutture sparse sul territorio giardinesi stavano vedendo cancellati anni e anni di sacrifici lavorativi. Il ritorno alla normalità ha quindi ridato immediato impulso al settore della ristorazione.
Le cerimonie più gettonate sono quelle per festeggiare i compleanni, primo posto quelle per il raggiungimento della maggiore età, come quelle religiose di cresime e comunioni.
Le feste ci portano, però, dritto dritto alla problematica dei giochi d’artificio che vengono sparati a mezzanotte. Per i locali pubblici, come per gli alberghi, non c’è cerimonia che non preveda i “fuochi” per cui l’amministrazione comunale ha deciso attraverso una ordinanza sindacale di inibire gli spettacoli pirotecnici in locali pubblici, ai privati e alle attività ricettive. Una misura che serve soprattutto a limitare che, a mezzanotte, gli spari possano anche dare disturbo alla quiete pubblica notturna.
Disturbano la quiete, Giardini Naxos vieta i fuochi d'artificio per matrimoni e compleanni
Per i locali pubblici, come per gli alberghi, non c’è cerimonia che non preveda i “fuochi”
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